Nel 2012 era stato uno degli artefici proprio della rinascita dell'entusiasmo, in compagnia di Macia e Vincenzo Montella. Ci ha riprovato, riuscendoci solo inizialmente, al suo ritorno nel 2019 e quindi un anno fa in team però con Vincenzo Italiano: dal Daniele Pradè di ieri è emersa una cosa in particolare ed è il timore, il terrore addirittura, di perdere l'empatia e l'entusiasmo con e della città di Firenze. Della tifoserie viola in particolare. Da qui l'appello all'ambiente a non disperdere quanto di buono era stato creato nell'estate 2021, dandogli poi seguito con la stagione del ritorno in Europa. Certo, nel mezzo tra cessioni pesanti, rinunce a giocatori fondamentali e il quasi rivoluzionamento della squadra, di cose ne sono successe. Se poi ci aggiungiamo dei risultati non proprio eccezionali in questo inizio di stagione... ma la Fiorentina ne uscirà, ha garantito il ds viola. Qualche risposta è attesa già domani a Bologna.


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