La sconfitta di Venezia ha fatto partire le prime critiche di addetti ai lavori e tifosi nei confronti di Vincenzo Italiano. Al tecnico della Fiorentina sono imputate una linea difensiva troppo alta e qualche scelta ritenuta sbagliata nell’undici titolare. Sul primo tema c’è poco da dire, dato che l’identità data alla propria squadra da Italiano è ben definita e gli errori come quello sul primo gol fanno parte di tale scelta.

Sul secondo, invece, c’è molto più da discutere. Ha stupito negativamente la decisone di mettere in panchina Torreira e Nico Gonzalez, per affidarsi ad Amrabat e Callejon. Il marocchino non è un regista: lo si era visto già con Prandelli e Iachini ed è apparso evidente anche a Venezia. A partita in corso la situazione cambia e il suo dinamismo davanti alla difesa può risultare utile, ma dal 1’ emergono tutte le difficoltà.

In difficoltà è stato anche Callejon, mai apparso realmente nella partita e sostituito attorno al quarto d’ora della ripresa. Lo spagnolo non ha mai fatto vedere la versione di Napoli, non saltando mai l’uomo e rendendosi di fatto un giocatore inutile. Lasciare fuori Gonzalez è stata una scelta dettata dagli impegni con la Nazionale, ma probabilmente l’argentino avrebbe fatto comodo dall’inizio. Anche perché è tornato a Firenze nella giornata di sabato, con a disposizione più di 48 ore per smaltire il fuso orario e mettersi a disposizione di Italiano.


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