Terracciano: 7,5 Alto, basso, a destra, a sinistra, una prima mezz'ora degna di un supereroe della Marvel quella del portiere viola. Poi sul gol di Nzola arriva a toccare il pallone ma è già tanto che lo abbia fatto. E anche nel secondo tempo si allunga sul palo di destra per respingere un'insidiosa conclusione.

Dodô: 5 Facciamo un punto della situazione: da dove partivamo? Ebbene, con Odriozola, Italiano aveva trovato un esterno destro di qualità, che spingeva molto e creava superiorità numerica sulla destra. Il brasiliano avrebbe dovuto fare in tutto e per tutto quello che aveva fatto il basco la scorsa stagione. In realtà, siamo lontani anni luce. Rischia anche l'autogol. Terzic: SV.

Milenkovic: 6 Colui che era partito peggio in questa gara è anche con lui che sa svettare più in alto di tutti sull'angolo battuto da destra da Biraghi. Passata la folata offensiva, c'è disattenzione sulla rete di Nzola. Stavolta meglio davanti che dietro.

Martinez Quarta: 6,5 Vederlo combattere contro Nzola, richiama alla mente qualche scena de Il Gladiatore o di Spartacus. Quello che ha di buono, centrocampo, trequarti difensiva e anche nell'area di rigore viola, è che prende spesso la posizione all'avversario e si fa fare fallo.

Biraghi: 6 "Uno su mille ce la fa", così cantava Gianni Morandi qualche anno fa. Finalmente si ricorda come si batte un calcio d'angolo e della sua traiettoria tesa e a rientrare dalla bandierina, ne approfitta Milenkovic per battere l'ex Dragowski. Per il resto, una partita 'normale', senza eccessi in alcun senso.

Bonaventura: 5,5 C'era un tempo in cui si sapeva inserire benissimo nella retroguardia avversaria. Forse per farlo gli sarebbe più congeniale partire da più dietro piuttosto che da trequartista dove lo vediamo agire spesso in questo match. Ma qualche tocco non val bene la scelta. Saponara: 6 In qualche maniera entra nell'azione del gol decisivo, anche se fa fatica ad accendersi e a gestire il dovere il pallone.

Amrabat: 5 Fuori giri come un motore con problemi di carburazione. Fuori giri e fuori gara, anche se a centrocampo è sicuramente in buona compagnia. Duncan: 6 Serve almeno per riequilibrare un reparto che ha dimostrato delle difficoltà nei primi 45 minuti.

Mandragora: 5 Un nostro lettore durante la partita ha scritto questo commento: "Mi piacerebbe sapere se Mandragora gioca in questa partita". Credo che questo sia stato un pensiero comune a molti, il nostro di sicuro.

Ikone: 6,5 Fa suo un pallone in area Spezia e invece di provare a mettersi in proprio, decide di dar retta all'anima altruista che c'è in lui mettendo Jovic nelle migliori condizioni per segnare. Purtroppo arriva un clamoroso palo e non la rete del 2-0 viola. E' voglioso, propositivo e veloce, gli manca ancora il tiro in porta, ma è anche l'ispiratore del gol-partita. Maleh: SV.

Jovic: 5,5 Sul palo preso avrebbe potuto fare di più e meglio perché aveva spazio per indirizzare meglio. Un'altra sua iniziativa nel secondo tempo, con un sinistro fuori. Ma resta un po' poco per dirsi soddisfatti del suo apporto. Cabral: 7 Nemmeno un giocatore di biliardo sarebbe riuscito a far passare la palla dove l'ha fatta passare Cabralone. Culo? Una buona dose di c. c'è sicuramente stata, ma è la sostanza che conta. E qual è la sostanza? 2-1 e tre punti!

Kouame: 6 Generosità non sempre fa rima qualità e questa è la circostanza. Resta a guardare quel tanto che basta per tenere tutti in gioco al 35' sul gol dello Spezia. Poi però entra da protagonista nell'azione decisiva del match.

Italiano: 6 Soffre la Fiorentina? Sì. E' stata brillante in campo? No, forse solo la parte finale. E allora? Allora sono arrivati in qualche maniera punti che servivano come l'acqua nel deserto.

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