Terracciano: 4 Saltiamo tutto quello che ha fatto fino all’83’ perché quello è il momento in cui regala palla a Leao con un rinvio sbagliato. Poi per chiudere bene l’azione, va giù morbido, morbido prendendo gol sul suo palo. Un trionfo! Problema di fondo: c’è un ricorso ossessivo a voler giocare col portiere, gira che ti rigira non meraviglia più di tanto il fatto di vedere un errore del genere da parte di Terracciano.
Venuti: 5,5 Con la palla in possesso ha molta paura e commette diversi errori. Va un po’ meglio come tenuta della posizione, in una fascia in cui gravita gente come Hernandez e Leao. Una volta il portoghese gli va via netto e lui è costretto a spendere fallo e prendere il giallo. Ammonizione che determina l’uscita dal campo all’intervallo. Martinez Quarta: 5,5 Il Milan costruisce tutto da quella parte e per l’argentino non è facile fermare tutti. Anzi, in diverse circostanze viene messo in mezzo.
Milenkovic: 5 Il suo secondo tempo è da dimenticare. Comincia facendo partire il Milan in contropiede con un colpo di testa sui piedi di un avversario sulla trequarti. Non era facile fermarlo, ma Leao lo salta sul gol realizzato. Altro errore nel finale al quale ha dovuto rimediare Ikone con un ripiegamento difensivo provvidenziale, altrimenti ci sarebbe stata un’altra situazione di giocatore milanista a tu per tu con Terracciano.
Igor: 6,5 Grande occasione nei minuti iniziale per lui, che è uno dei pochissimi giocatori viola a non aver ancora segnato in campionato; il suo sinistro da dentro l’area però finisce fuori di pochissimo. Dietro però è l’unico solido, difficilmente sbaglia una scelta in ripiegamento e per gli avversari non è affatto facile passarlo.
Biraghi: 5,5 Costruisce un buon cross per Cabral ed è l’unica, vera, occasione della Fiorentina nella ripresa. Ed era in movimento. I calci piazzati invece sono tutti rivedibili, dal primo all’ultimo. Compresa la punizione messa dentro l’area al 95′ che è stata l’ultima possibilità di raddrizzare la partita.
Duncan: 5,5 Gli manca molta qualità nei passaggi e questo non è un particolare di poco conto se si parla di un centrocampista. Torreira: 6 Si becca una gomitata da Hernandez. Valeri non solo non prende provvedimenti disciplinari nei confronti del rossonero, ma non fischia nemmeno punizione ai viola. Si scontra con Cabral in area rossonera, altrimenti avrebbe avuto una buona occasione per colpire.
Amrabat: 6,5 Destra, sinistra, centro, è lui la diga viola. Nel finale fa più fatica, ma perché la squadra è divisa in tronconi e perde quel minimo di equilibrio che ha tenuto fino al 70′.
Maleh: 6 Maledetto giallo iniziale (fiscalissimo), perché, è inutile dirlo, condiziona la sua partita. Passati i primi minuti, in cui rischia anche l’espulsione, entra in gara, facendo discretamente il proprio dovere. Bonaventura: 6,5 Un paio di spunti e un paio di interventi a recuperare il pallone di livello. Forse la Fiorentina ha recuperato una carta importante per lo sprint finale.
Gonzalez: 4,5 Completamente fuori gara. Non gli riesce nulla, ma proprio nulla. Ikone: 5,5 Si nota per un suo ripiegamento difensivo, tra l’altro anche molto buono, su Leao perché in fase offensiva non tocca palla. Paradosso, ma realtà.
Cabral: 6 Gioca con la squadra, ma resta per larga parte del match a distanza siderale dalla porta avversaria. Però ha anche degli spunti ed è l’unico del tridente offensivo a sfiorare il gol. Magnan compie un autentico miracolo su un suo colpo di testa. Sarebbe pronto a colpire anche su palla bassa di Saponara, lì invece è bravissimo Tomori a negargli la gioia del gol.
Saponara: 5 Troppo spesso, purtroppo, gli mancano i tempi di gioco giusti. Rallenta troppo con la palla al piede. Mette una palla dentro interessante per Cabral, sulla quale Tomori compie un intervento incredibile, ma è troppo poco. Sottil: SV.
Italiano: 5 La squadra si sta annodando su se stessa perché non riesce più a creare come faceva in passato. E soprattutto vale in questo giudizio anche quanto già scritto sul portiere. E allora ripetiamo: c’è un ricorso ossessivo a voler giocare col portiere, gira che ti rigira non meraviglia più di tanto il fatto di vedere un errore del genere da parte di Terracciano.
Totalmente d’accordo con il commento di @ButteroViola
Spero di cuore di sbagliarmi ma Cabral mi sembra un gran caprone…..ripeto spero di sbagliarmi…..
bastaaa con sti passaggi indietro e sta fissa della ripartenza o costruzione dal basso con gli avversari in area ….. se guardiamo la maggiorparte dei gol capita ancora col lancio lungo…chissenefrega se il moderno allenatore ti urla…la butti in tribuna se serve…..
il vero errore di Terracciano è di non aver sparato la palla in fallo laterale: quando si fa questo gioco di passaggio all’indietro la squadra deve abbassarsi per aiutare il portiere nei passaggi invece c’erano 2 giocatori del milan in area, nessun viola nelle linee centrali e il terzino (odriozola?) quasi a centrocampo. Terracciano ha sbagliato e Leao è stato bravo anche a driblare in area e spiazzarlo. il voto è 5 per l’errore ma va diviso con tutta la squadra e la sua partita era da 6,5
Un errore così da Terracciano, coi piedi che ha…
E cosi’ oggi abbiamo avuto la conferma che Terracciano non e’ un portiere affidabile,che Amrabat insieme a Torreira avrebbe rinforzato il centrocampo e protetto la difesa e a qualcuno non piacera’ ma Gonzalez e’ un gran giocatore che spende troppo in corse improbabili che non portano a niente.Ma per questo ci dovrebbe essere l’allenatore.Cabral puo’ migliorare ma ha bisogno dell’aiuto della squadra sempre troppo distante dalla porta ,sara’ che non gli arrivano sufficienti palloni?Italiano dovrebbe mettere in dubbio qualche volta le sue convinzioni se vuole aver successo.
Avevamo due buoni portieri,uno ci ha salvato dalla B, l’altro era il classico n.12,che tutte le squadre vorrebbero avere,Noi tifosi e qualche dirigente,hanno voluto invertire i ruoli, e Noi,purtroppo,impazienti come siamo,non abbiamo dato il tempo necessario di ripresa di acquisire maggiore esperienza con i piedi al Drago,mettendolo,poi alla gogna dopo Torino,ove aveva effettuato tre buoni interventi,prima di quella dannata uscita provocata,da una palla persa al limite dell’area di rigore con la Juve provocando il contropiede con tutta la difesa scoperta….per me Dragoswskj è un portiere che tra i pali è superiore a tutti quelli di cui si fa il nome,mi auguro per Drago che trovi il Suo riscatto e credo che molti tifosi e dirigenti che hanno agevolato tutto ciò,un giorno si rendano conto,che molte volte si parla solo con la pancia……ed ora scegliete chi volete Cragno,Meret,Vicario,Carnesecchi e rigatino!!!!Io più volentieri,comprerei due bei terzini,un centrocampista che vada in verticale,ed un centrale….poi,provocando partirei con Cerofolini(senza offesa per il ragazzo che se si riprende dagli Infortuni,ancora c’è la può fare)e da idiota di calcio,prenderei con due soldi Cicizola dal Perugia,bravo con i piedi e felino tra i pali… purtroppo.non sono ne Prade’ ne tantomeno Barone,e non mi importa neanche di esserlo,visti,fin qui, i risultati.
Come sempre giochiamo senza terzini…
Difesa e centrocampo a parte Odrio e Torreira sono rimasti uguali. È stato invece rivoluzionato l’attacco a gennaio. E si vede
Un colpo di testa in 95 minuti.
Loro, seppure non brillantissimi, ne hanno sbagliati cinque, alcuni colossali.
Con un reparto offensivo così, col centravanti da solo e le sue comparse totalmente assenti, non segni neanche se giochi quattro giorni.
Il gioco di Italiano è meccanico e ripetitivo: comincia a infastidirmi questa incapacità totale di sviluppare una trama offensiva.
Che bocce!