Terracciano: 6,5 Chiude bene lo specchio a Koopmeiners che si infila in mezzo alla retroguardia gigliata. Ma mamma mia che brividi al 32′, quando ha fatto un’uscita totalmente fuori tempo fuori dall’area di rigore. Adesso dovrà offrire una bella cena a Martinez Quarta perché ha seguito l’azione e ha saputo mettere una toppa all’errore del compagno. Tiene a galla la Fiorentina con il suo intervento basso su Mæhle, che si era presentato da solo davanti a lui.
Venuti: 5,5 Resta spettatore sul fallo laterale dal quale nasce il gol atalantino. Niente raddoppio su Muriel, che vince il contrasto con Quarta e inventa il passaggio vincente per Lookman. Terzic: 6 Vederlo impiegato come terzino destro è quantomeno sorprendente. E sinceramente, al di là di un sinistro sbilenco dai venti metri, non demerita.
Martinez Quarta: 6,5 Come detto è stato provvidenziale nel rimediare all’errore di Terracciano al 32′. Molto bravo fino al gol dell’1-0 dell’Atalanta, in cui è troppo morbido nel contrasto di Muriel, che lo passa con facilità in una zona del campo in cui poteva essere neutralizzato. Peccato davvero per questa imperfezione, perché non si contano le situazioni in cui è riuscito a chiudere ogni spazio agli avversari, anche in zone molto pericolose del campo. Duncan: SV.
Igor: 5 Il brasiliano e Biraghi si guardano come se non toccasse nemmeno a loro e Lookman ringrazia e mette dentro con un tocco facile, facile. Poi sbaglia nuovamente posizionamento e favorisce la sgroppata di Mæhle, tenendolo in gioco. Su quest’ultima circostanza, si esalta Terracciano. Ma lo sbandamento del brasiliano resta.
Biraghi: 5 Ci regala una serie di lanci “illuminanti”, palle inutili e assolutamente fuori misura. Poi c’è la dormita, con Igor, che costa cara alla squadra.
Bonaventura: 5,5 Ammonito in partenza di gara, non riesce ad entrare pienamente in partita anche se ogni tanto prova ad inserirsi in area avversaria. Amrabat: 6 Un cagnaccio mordace che non è difficile da superare. Entra in modalità determinata in campo.
Mandragora: 5 Parte con un sinistro dal limite alto, non di molto. Quello che sembra essere un buon segnale, resta in realtà l’unico suo vero cenno di vita.
Barak: 5,5 De Roon lo limita molto non lasciandogli praticamente spazio per le giocate. Eppure il ceco ci ha provato a guadagnare spazio, senza riuscirci. Jovic: 6 Pochi minuti in campo, una ventina compreso il recupero, che però ci sono serviti per vedere un tiro respinto da Sportiello, un colpo di testa alto e un avversario che si è appeso ai suoi pantaloncini per cercarlo di bloccare. Poco? Ripensate un po’ a come l’avevamo lasciato prima della sosta e in che condizioni era.
Ikone: 5 Si accende in una sola circostanza, quando salta Scalvini e induce Irrati ad ammonire l’atalantino. Poi molti errori di controllo e anche di scelte sulle giocate.
Kouame: 5,5 Tutto fuorché un centravanti, nel senso che lo vediamo girovagare in ogni zona del campo. Inno alla generosità, ma essere attaccante vuol dire altro. Protagonista anche di un episodio particolare, con Irrati che lo aveva buttato fuori in maniera immeritata. Menomale che il Var ha portato l’arbitro a rivedere l’azione e a ritornare, giustamente, sulla sua decisione.
Saponara: 5 Diversi tentativi, specialmente nella ripresa, ma sono tutti mezzi tiri, che faticano ad arrivare in porta. Cabral: SV.
Italiano: 5,5 La Fiorentina non concede moltissimo alla capolista, ma continua ad essere una squadra che crea poco in fase offensiva e non punge come dovrebbe.
Con qurste pagelle (giuste) dove si voleva andare?
Fradiavolo, mi concedi il beneficio del dubbio se penso che l’allenatore ha condiviso le scelte di mercato? Se non ha fatto granché per limare le controversie tra Torreira e società? ( nell’ultima parte del campionato l’ha tenuto fuori, anche quando si era ripreso dall’infortunio ed aveva bisogno di giocare. Cosa era successo?) . Se non mi concedi tale beneficio , cioè se credi che mi sbagli, allora significa che non ha avuto gli attributi per imporre le proprie scelte e si è accontentato solo dell’aumento corposo del compenso. Comunque a me il suo gioco non piace e lo trovo improponibile. In un sistema generalizzato che mira alla velocità di manovra , alla profondità ed alla ripartenza, non puoi proporre il giropalla vizioso e noioso fatto a tre all’ora, con una difesa alta che si offre spesso come vittima sacrificale all’avversario. Poi il sistema di gioco va applicato in ragione degli elementi che hai a disposizione, non puoi fare lo spaghetto a vongole, se non hai le vongole.
Persino Guardiola si è adattato ai giocatori cambiando modo di gioco anche se il 4-3-3 è stato ed è il suo sistema di disporre la squadra in campo.
Adesso non non fa più il giro palla nella metà campo avversaria ma mette la linea difensiva 15 metri più indietro per lasciare campo ad Hollaand per sfruttare le sue caratteristiche e il suo strapotere fisico, il nostro duro come le pine con il suo sistema, ho paura che Italiano sia in piena confusione basta vedere i cambi e i giocatori non lo seguono più.
Speriamo bene
SFV
Saponara è un giocatore da oratorio ormai, non ha più il passo per giocare a certi livelli……….. il carattere non lo ha mai avuto.
Fradiavolo, sì è anche colpa di Italiano.
Hai preteso il raddoppio dell’ingaggio con un contratto in essere?
Dovevi pretendere anche i giocatori giusti per migliorare la posizione dello scorso campionato. Altrimenti non firmi il rinnovo.
E su Torreira era d’accordo anche lui.
Doveva pretendere terzini all’altezza e imporsi x avere un terzino sinistro più forte di Biraghi (ma se non sceglie nemmeno il rigorista, dai…)
E’ colpa di Italiano perchè non puoi mettere il pensionato Saponara è l’inguardabile Ikone. Non hai sottil e niko? cambi modulo, metti una punta (magari x 10 partire) e jovic dietro (essendo una seconda punta). L’allenatore si deve adattare ai giocatori e non viceversa.
con tutto il rispetto a Venuti e Biraghi la serie a sta larga