DRAGOWSKI: 6 Un primo tempo agrodolce, sfortunato fisicamente e incolpevole sul gol di Ibra. Fortunato invece sulla traversa dello svedese ma prima dell’intervallo sembra quasi farsi male da solo e deve lasciare il campo. 44’ Terracciano: 5,5 Brahim Diaz calcia da due passi, Calhanoglu però dal limite e sul diagonale non sembra propriamente reattivo. Così come sul palo su cross di Ibrahimovic, quando rischia di compromettere già la partita: non la sua miglior giornata.

MILENKOVIC: 5 Quando il pallone arriva dalle sue parti, purtroppo, i brividi mancano di rado. E’ lui a tenere per altro in gioco Ibra sull’azione della traversa e in generale il duello con lo svedese lo vede sconfitto. La solidità difensiva è un’altra cosa.

MARTINEZ QUARTA: 5 Prima volta da terzino destro autentico ed esame non superato per l’ex River. Sul gol del primo svantaggio è lui a rimanere troppo arretrato e ad attivare Ibrahimovic, al tempo stesso non risponde con la consueta esuberanza nella metà campo avversaria. Piccola battuta d’arresto. 79’ Callejon: s.v.

PEZZELLA: 5,5 Ibra è un bruttissimo cliente e sulla prima rete paga l’astuzia dello svedese, che lo sposta abilmente: se si fosse lasciato cadere chissà come sarebbe andata… Poi però sfiora un gol “alla Mancini”, col tacco, ed è sfortunatissimo.

CACERES: 6 Il più agile della linea difensiva, salva in acrobazia dopo una traversa di Ibra e sfiora anche il gol in apertura. Litiga e sgomita con Dalot e lo stesso Ibrahimovic, nel calo generale l’uruguaiano è quello che sparisce meno degli altri.

PULGAR: 6 Dopo mesi di agonia calcistica, arriva una gran giocata ed un gol su punizione che alla Fiorentina mancava dallo scorso luglio. L’apporto alla manovra viola è ancora troppo poco continuativo ma l’impatto sulla partita è innegabile. 79’ Kouame: s.v.

BONAVENTURA: 5,5 Una partita a due volti ma con la lotta come trait d’union dei suoi 90 minuti. Bravo ad adattarsi quasi più da lottatore che rifinitore ma sembra finire la benzina troppo presto. Resta un volto positivo della Fiorentina di oggi, anche da mezzala meno offensiva.

CASTROVILLI: 5,5 Di merito ha quello di prendersi il fallo da cui nasce il gol del pareggio. Poi poco altro. E’ il più opaco del centrocampo viola, prova qualche percussione ma finisce troppo spesso per sbattere su Dalot. Non un bel biglietto da visita sotto agli occhi del ct Mancini. 77’ Venuti: 6 Entra per difendere almeno il pareggio e il Milan segna subito ma non per colpa sua. Ci mette la grinta ma alla Fiorentina serviva altro a quel punto.

EYSSERIC: 6 La marcatura non è il suo e sul tocco di punta di Brahim Diaz resta un po’ sorpreso ma è l’unica sbavatura vera della sua gara. Ottimo soprattutto nel recupero palla, pimpante anche nel gestire il pallone e scambiarlo con Ribery e Vlahovic: un’arma che può diventare molto utile in questo finale di stagione.

RIBERY: 7 Un diesel vero e proprio, protagonista nel buon giro palla della Fiorentina nel primo tempo e nella ripresa trova il suo primo gol al ‘Franchi’. Un gol amaro perché non porta punti alla sua squadra ed un peccato che i giri del motore calino a metà ripresa. Nel primo tempo chiede senza fortuna un rigore ma Guida non lo accontenta… qualche dubbio resta.

VLAHOVIC: 5,5 Va molto a folate, dialoga con una padronanza che a inizio anno non aveva ma Tomori è un osso durissimo e il numero 9 viola riesce a liberarsene solo una volta e da lì nasce la punizione del pari. Nella ripresa sembra prendere campo, trova l’assist per Ribery ma poi si spegne insieme ai compagni alla distanza.

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