Lafont: 6,5 Dopo 45 minuti passati a fare un bel sonnellino, Bessa decide di svegliarlo in apertura di ripresa e si fa trovare pronto e reattivo al primo squillo genoano. Fa il bis (in due tempi) poco dopo con Kouame. Ottimo colpo di reni su Piatek al 77'.
Laurini: 6 Il soldatino fa la solita gara generosa e di corsa, almeno fino a quando ce la fa a reggere atleticamente. Ceccherini: 6 Sostanzialmente ininfluente per le sorti dell'incontro. Fa il suo e stop.
Pezzella: 6,5 Una bella gabbia per il pericolo numero uno Piatek (al quale viene concessa una sola palla-gol da calcio piazzato) quella composta dall'argentino, dal suo collega Milenkovic e anche dallo stesso Norgaard, incaricato di chiudere le linee di passaggio verso il centravanti.
Milenkovic: 6,5 Vedi Pezzella per il giudizio.
Biraghi: 5,5 Là davanti, Simeone aspetta un suo cross come la manna dal cielo, ma stavolta arriva poco perché l'esterno sinistro non spinge come saprebbe. Dopo l'episodio dubbio del rigore non concesso alla Fiorentina spreca molte energie a protestare con l'arbitro.
Edimilson: 5,5 Ci mette intensità, ma non certo tecnica. Sul suo giudizio pesa il gol sbagliato nel finale del primo tempo. Movimento in sovrapposizione perfetto, conclusione però diretta sul portiere con molta porta a disposizione. Benassi: 4,5 Tributo all'anonimato. Non tocca praticamente palla.
Norgaard: 6 Più utile in chiave tattica che per impostare l'azione. Quando ha la palla tra i piedi si limita al passaggino semplice.
Veretout: 6 Finalmente Pioli lo rimette nel suo ruolo, ma stranamente non lo si vede moltissimo. Riesce comunque a mettere una palla d'oro per Chiesa che coglie il palo sotto porta del Genoa.
Chiesa: 6,5 Lo abbiamo accusato di essere troppo egoista e allora decide di mettere in porta Edimilson come meglio non si poteva. Visto che gli altri fanno poco, allora prova in tutti i modi di vincere questa partita e comincia a tirare a più non posso. Ha una palla meravigliosa per sbloccare questo incontro, ma coglie un palo da posizione molto ravvicinata. Da lì non ci sono santi che tengano: bisogna fare gol. E' il migliore dei suoi, ma il voto non può non essere influenzato da questo episodio.
Mirallas: 5,5 Un solo acuto nella sua gara, ovvero il palo colpito al termine della prima frazione. Avrebbe la possibilità e i metri per fare male agli avversari, ma non li sfrutta a dovere. Pjaca: SV
Simeone: 4 Pronti, attenti, via e ha subito la palla-gol che tutti gli attaccanti vorrebbero avere, ovvero un pallone sulla testa a due metri dalla porta semplicemente da appoggiare in fondo al sacco. Il nostro amico argentino riesce però a spedire fuori nell'incredulità generale. Davanti a questo, il resto di tutta la partita è ininfluente.

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