Nella giornata di ieri, intorno all'ora di pranzo, è arrivata la notizia delle dimissioni di Cesare Prandelli da allenatore della Fiorentina. Una decisione che probabilmente aveva già maturato al termine della partita contro il Milan, dato che aveva lasciato il Franchi senza farsi riconoscere dalla stampa presente.

Secondo La Nazione, sono tre i motivi principali che hanno portato Prandelli a dimettersi. Il primo è l'ambiente e le difficoltà generali sottovalutate dalla voglia di rimettersi in gioco alla Fiorentina: il tecnico di Orzinuovi ha accettato subito la chiamata di Commisso. Il secondo, invece, è un gruppo di giocatori senza identità: un lavoro da psicologo, più che da allenatore. Il terzo è lo stress, dato che le difficoltà sono state tantissime e in numero superiore rispetto alla prima esperienza in riva all'Arno. Tant'è che al termine delle partite contro Sampdoria, Benevento e Milan, Prandelli ha accusato dei malesseri fisici.


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