A due settimane dalla lettera spedita dalla Fiorentina e dal sindaco di Firenze, Nardella, di missive, o di appelli se preferite, sullo stadio Franchi ne arriva una dell'Icomos che recita così: "Caro sindaco, caro ministro dei beni culturali, opponetevi all’abbattimento, anche parziale, dello stadio Franchi».

Un parere di peso plana sui tavoli di Dario Nardella e Dario Franceschini, l'Icomos, ovvero l’International Council on Monuments and Sites, è ente consultivo dell’Unesco. I vertici del consiglio rendono noto di aver emanato un “alert heritage”, un “allarme sul patrimonio”, proprio relativo allo stadio Franchi che è condiviso da Ordine degli architetti, Italia Nostra, Docomomo e Fai. La richiesta agli enti pubblici italiani è quella di "riconsiderare l'approvazione anche di uno smantellamento parziale dello stadio". E viene annunciata pure "una vigorosa campagna internazionale per prevenire la deturpazione del Franchi in modo da garantire la salvaguardia della sua integrità nel suo complesso, come tesoro da preservare per le generazioni a venire".

A riportare il tutto stamani è La Repubblica nella sua edizione di Firenze.


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