Si è chiusa ieri una stagione davvero malinconica per la Fiorentina, con una prestazione che ne ha forse rappresentato al meglio l'essenza: uno 0-0 misto tra la svogliatezza e l'incapacità di giocare a calcio, anche al cospetto della penultima in classifica, nonché di gran lunga la peggior difesa del torneo. Ma il Crotone di Serse Cosmi a fare da sparring partner non ci stava e infatti ha disputato la sua onesta partita, paradossalmente mostrando più stimoli di quelli viola, già di per sé scarseggianti nel corso della stagione. E così ne è venuta fuori la terza partita stagionale con la porta imbattuta per i calabresi: un dato schernito anche a mo' di battuta dallo stesso Cosmi, che ha sottolineato l'impresa al contrario della Fiorentina, incapace quasi di tirare contro una formazione con 92 gol al passivo.

Oltre alla scarsa vena offensiva c'è anche una gestione generale del match che francamente la dice lunga, con i calabresi in grado di tenere il pallone per oltre il 60% del tempo, almeno nella prima frazione e un atteggiamento remissivo che Iachini non ha mutato neanche contro la penultima, neanche quando ormai i rischi di retrocessione erano svaniti, neanche con la mente sgombera. Ma d'altronde chi è nato tondo non può morire quadrato.


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