Inter e Milan sono pronte ad entrare in azione per contendersi il difensore della Fiorentina, Nikola Milenkovic. Lo scrive stamani La Gazzetta dello Sport.
L’anno scorso i viola alzarono un muro contro tutto e tutti, valutando il cartellino del serbo 40 milioni di euro, ovvero una cifra inarrivabile.
Nel frattempo però il centrale non ha accettato di prolungare il contratto in scadenza nel 2022 e arrivare a prendere quella somma, a questo giro, è impensabile.
Da una parte c’è Pioli sulla panchina, ovvero colui che lo ha lanciato in maglia viola: il feeling è rimasto, tanto più se i rossoneri conquisteranno un posto in Champions League. Ma, si legge sempre sulla ‘rosea’, anche l’opportunità interista lo solletica. Il club nerazzurro ha scelto di separarsi a fine stagione sia da Ranocchia che da Kolarov. Così per lui si libera un’autostrada.
Scatta ma il fatto che deve pensare a domenica. Basta distrazioni
Ranocchia e Kolarov saranno, per Pradè, subito un progetto Fiorentina….avanti un’altro….
Se il suo rendimento futuro è quello delle ultime partite da vendere subito al miglior prezzo impacchettare e spedire più lontano possibile.
Ma che vada dove caxxo vuole.Nulla di nuovo sotto il sole.Come si fa a tifare ancora una squadra così ridimensionata nella valutazione di tutti?Io voglio tifare per una squadra che non abbia sempre degli handicap a priori,ma perché continua a partecipare ad un campionato dove imperversa “un’ingiustizia legale”?che se lo segua chi ha voglia un calcio del genere.
ma finitela con la parola mercenari.
E’ giusto che voglia andare via. Anche se sta giocando male, è un giocatore da top club. Tutti vogliono guadagnare di più, lottare per vincere qualcosa e giocare in Europa.
Dato che non siamo riusciti a farlo rinnovare (secondo me lo scorso anno nemmeno 2 ml gli avevano offerto), ora è giusto venderlo o scambiarlo con un giocatore perfetto x il nuovo allenatore.
Io l’anno scorso l’avrei scambiato con kessie (che non era ancora esploso, come tutto il milan) e mi presi una marea di insulti e pollici rossi… Ora l’importante è venderlo subito a inizio giugno e non tirare lungo fine a fine mercato. 5 ml di prestito e obbligo per altri 20 sarebbe una buona operazione (essendo in scadenza fra un anno).
Ma queste operazioni le deve fare il nuovo DS, sperando che arrivi e che abbia carta bianca…
Scambio Romagnoli -Milenkovic e siamo contenti tutti.Altro che Kolarov Ranocchia Gagliardini Darmian o Gabbia e compagnia bella .
I mercenari a tutto tondo è bene che se ne vadano da Firenze tanto più se non sono campioni veri come sta dimostrando questo serbo irriconoscente
Scusate, ma dal titolo sembra che Pioli alleni l’Inter, cosa che ha fatto ma nel passato … Kolarov e’ ultratrentenne, Ranocchia no, molti anni fa il padre disse che non sarebbe venuto a Firenze perche’ ambiva ad una grande squadra …. dove ha navigato stabilmente tra panchina e tribuna ….
Dal titolo c’è scritto che scatta il derby, quindi da una parte c’è l’Inter che ha creato un’autostrada e dall’altra c’è il feeling con Pioli che potrebbe essere importante. Redazione
Per 16 Ml più kolarov e ranocchia non sarebbe male.
Se come si legge il valore di Milenkovic diminuisce a causa delle sue ultime prestazioni , ma non diminuiscono le pretendenti tutte di alto livello , la soluzione potrebbe essere quella di intavolare la trattativa su base scambi con conguaglio da decidere.
La Fiorentina deve obbligatoriamente acquistare diversi elementi e in contemporanea venderne altrettanti per ragioni contrattuali e richieste assillanti e convenienti.
Niente di meglio che richiedere all’Inter Sensi più soldi oppure Gagliardini e Darmian o anche Pinamonti da affiancare a Vlahovic e al Milan Leto e conguaglio a nostro favore da affiancare a Vlahovic oppure uno fra Gabbia ,Calabria , Bennacer , Hague se non addirittura Tonali ,che sembra quasi gli avanzi,con conguagli consoni ad ogni singola operazione.
Quando si partecipa ad un mercato si tratta sul prezzo da fare per differenza senza tener conto ,o per lo meno poco ,delle valutazioni dei due oggetti d’interesse. Altrimenti si corre il rischio della svalutazione oppure della ipervalutazione specialmente in un mercato come l’attuale che , anche per cause extracalcistiche, appare avaro di acquisti per soli soldi