Nel polverone che ha avvolto la Fiorentina, in realtà già a partire dalla scorsa stagione, sono state fatte diverse 'vittime': la più eclatante è sicuramente Pedro, "visto" per ben 59 minuti prima di essere scaricato e bollato come acquisto inutile, nonostante provenisse da un infortunio recente piuttosto grave. L'ultimo invece in ordine cronologico potrebbe essere rappresentato da Pol Lirola, la Fiorentina l'aveva portato a casa proprio nel momento in cui sembrava poter esplodere, da terzino destro. E invece l'idea di calcio, l'unica idea di calcio esistente a Firenze negli ultimi due anni, è stato il 3-5-2 con lo spagnolo costretto ad avanzare la sua posizione: colpa di dietrofront di fine mercato che trasformò malamente una squadra allestita per il 4-3-3 in una (non) adatta allo schieramento a difesa dispari.

Non che l'estate dopo, la scorsa, abbia portato migliorie, anzi: con l'addio di Chiesa e l'arrivo di Callejon di fatto è stato neutralizzato anche il 3-5-2 perché a destra è venuto meno l'unico esterno in rosa in grado di coprire tutta la fascia. Né l'ex napoletano, né tantomeno Lirola infatti si sono imposti da quella parte e il classe '97 è stato quasi ceduto per disperazione a gennaio. Il suo rendimento sta facendo pregustare il riscatto al Marsiglia e alla Fiorentina l'ennesimo spreco di un giocatore interessante, vittima di un'eresia tattica in corso ormai da due stagioni.


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