In un giovedi sera di nulla cosmico per ovvie ragioni di emergenza sanitaria nazionale, succede che la Fiorentina organizza assieme ad un'organizzazione che gestisce le i videogiochi interattivi, una serie di partite a Fifa tra gli stessi gamer e il calciatore più rappresentativo della compagine gigliata. Un giocatore che dopo i tanti "bronci" estivi è stato in qualche modo trattenuto in riva all'Arno da un signore venuto da molto lontano, più precisamente da New York. Un uomo che dopo tanti anni ha deciso di tornare nel proprio paese di origine per dar sfogo alla sua meravigliosa passione calcistica. Un Presidente che ha fatto si che uno dei suoi sogni si realizzasse: giocare con Franck Ribery.



Chiudi gli occhi e sentendolo parlare 'a briglie sciolte', e ti ritrovi nel bel mezzo del mercato di San Lorenzo o in Piazza della Signoria, dove turisti a parte, nessuno parla scandendo bene la C.In un certo senso, Federico Chiesa ci ha aperto le porte di casa sua facendoci fare un tuffo al cuore parlando dei cori della Curva Fiesole, di Baggio e Batistuta. Ripetendo tante volte in diretta con i tifosi quel "Forza Viola" che tanto mancava al popolo gigliato. Sentirlo parlare fiorentino e perfino imprecare con quel famoso "maremma!" in un puro dialetto toscano...fa emozionare; tocca il cuore e l'anima. E all'improvviso il tasto Play di immaginazione e fantasia viene schiacciato, volando lontano e immaginando un ragazzo di Firenze che lotta e si batte per grandi traguardi, per la sua maglia, per la sua città, per la sua storia. Una storia viola sin dall'inizio, un po' come quella C aspirata che lo contraddistingue e ci contraddistingue.

Chiesa Esultanza Fiorentina Atalanta

Federico Chiesa è un patrimonio della Fiorentina anche per questo. Perchè è un figlio della città, "partorito" da Firenze stessa. Nessuna adozione, come avvenuto per personaggi del passato. Prandelli, Borja Valero, Batistuta e persino Antognoni. Personaggi che in un modo o nell'altro (chi più chi meno) hanno fatto la storia della Fiorentina. Firenze li ha adottati, ma lui no: era già qua. E' nato a Genova solamente perchè babbo Enrico è originario della città ligure o per altre ragioni comunque ininfluenti alla sua storia viola. "Chiesa diventerà il capitano della Fiorentina", la profezia del suo primo mentore Paulo Sousa. E per come stanno le cose adesso, chissà che l'oracolo portoghese non possa averci azzeccato! Nell'ultimo gol di Federico al Franchi contro l'Atalanta, c'è tutto il Chiesa fiorentino. Un gol formato da un mix di tecnica e potenza, esultanza "rabbiosa" e abbraccio corale con la sua gente. Perchè quelli che lo vedono giocare la domenica, non possono essere solamente suoi "tifosi". E la Curva Fiesole è li, vuota e triste, ma pronta a riabbracciare il suo figlio legittimo appena il pallone tornerà a rotolare in rete.

Chiesa esultanza Fiorentina Sampdoria 2


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