Quando il pallone ha ricominciato a rotolare e quando tutti parlavano di ritorno alla vita l’ex trequartista della Fiorentina Josip Ilicic è sparito definitivamente dai campi di Serie A. La sua ultima comparsa in campo risale all’11 luglio contro la Juventus: 58′ minuti sotto ritmo per lo sloveno apparso spento e depotenziato. E pensare che solo a Marzo Ilicic, con 4 reti al Mestalla, ha affondato il Valencia permettendo all’Atalanta di raggiungere i quarti di finale di Champions League: un’impresa che resterà indelebile nella storia del club bergamasco.Questo pomeriggio però è arrivato l’annuncio: Josip Ilicic non giocherà la fase finale della Champions League. Il talento nato in Bosnia ha avuto il permesso da parte della dirigenza bergamasca di tornare in patria per risolvere questioni strettamente personali.
Nelle ultime ore erano uscite le prime bufale in merito, come quelle di un rapporto in crisi con la moglie Tina, ma i reali motivi sembrano esse altri. La città di Bergamo è stato il centro dell’epidemia in Italia, se non in Europa, e lo sloveno avrebbe risentito del clima creatosi in città: il conteggio dei morti, il suono delle sirene, i camion dei soldati che di notte trasportano le bare via da Bergamo. Forse è stato troppo per un ragazzo che sin da piccolo ha vissuto gli orrori della guerra. Attorno a se ha alzato una barriera di silenzio che sa di protezione. E il rispetto mostrato verso di lui conferma la strana situazione di un ragazzo che non si sa cosa abbia, ma che di sicuro sta soffrendo.
Ad avvalorare questa tesi sono arrivate le parole di Antonio Sivec, che al Palermo gli faceva da interprete, che quest’oggi ha raccontato un aneddoto molto particolare al Corriere della Sera: “Ogni tanto lo chiamo per sapere come sta, ma adesso non mi ha risposto. Cosa sta succedendo? Per me si è spaventato con la pandemia. Ma non per sé, per le sue bambine. Lui con loro vuole essere il padre che non ha mai avuto. Tutti quei morti gli avranno ricordato la guerra… sarà sconvolto, altra spiegazione non esiste; questa è paura, paura che ti blocca le gambe»
Ma vaia vaia
Te la farei vedere io la depressione di chi s’arza la mattina per lavorare. Testa a tromba!
Mi dispiace assai. Gran giocatore, con un carattere del tutto personale. Gli auguro sinceramente di dimenticare, e di rimettersi a giocare…
Io non capisco i moderatori di questo sito. Credo proprio che siate più maleducati di chi scrive cose come claudio. MA COME C****VI VIENE IN MENTE DI PUBBLICARLO? Io non vi leggo più volentieri, siete solo volgari e frustrati, e la redazione di questo sito è fatta da menefreghisti nascosti dietro a una tastiera.
ma lasciatelo in pace!!!!!!…che senso ha scrivere articoli sul nulla?
Forza Ilicic riprenditi i veri Fiorentini sono con te ,mi dispiace
Io ebbi a dirlo quando giocava da noi. Bravo ma incostante per una fragilità psichica evidente. Si vedeva a mille miglia, con quel suo brongio perenne, mai sorridente, sempre incupito, anche quando segnava e gli altri gli facevano festa. Una pecca caratteriale che non ti permette di poter partecipare ad una vita di gruppo. Mi dispiace.
Claudio sei stupido scusami se te lo dico ma davanti alla persona in difficoltà non si scherza redazione perfavore censurate certi messaggi
Per carità. Con queste cose non si scherza. I traumi che uno si porta dietro spesso, magari dopo anni, possono dar luogo a problematiche di natura nervosa (ansia, panico, depressione), che ti bloccano l’esistenza. Non riesci a fare più nulla, neppure scendere le scale per uscire di casa. È una condizione che ti attanaglia e non ti fa vivere. Io, purtroppo, l’ho vissuta e la vivo sulla mia pelle, e solo dopo anni sto riuscendo, pian piano, a tornare alla normalità. È una cosa che non si può spiegare e che può comprendere solo chi l’ha provata di persona. Forza Josip, conosco la sofferenza che stai vivendo in questo momento. Non preoccuparti, finirà. Col tempo finirà. Forza!
Il problema è uno e solo uno. Gli’ è grullo!!! Un sarà mica cambiato nel frattempo????