L'ex ministro dello sport e attuale parlamentare del PD, Luca Lotti, è intervenuto su Lady Radio per spiegare le novità arrivate sul fronte politico che potrebbero venire incontro alle esigenze della Fiorentina. Il club viola sta cercando di costruire una nuova casa che sia accogliente e moderna. "L'emendamento migliora la legge sugli stadi e aiuta l'ammodernamento degli impianti - spiega Lotti - Risponde in pieno a quelle che sono le aspettative di Commisso. Si possono tenere insieme l'interesse culturale, anche in maniera distaccata, e la fruizione. Non era possibile superare la Soprintendenza. Il testo è passato stanotte e la Fiorentina ora può presentare un progetto per un nuovo Franchi. Ci sarà un iter molto snello da seguire (due conferenze di servizi) e ci sono tantissime possibilità, tantissime strade da poter seguire. Possono essere fatte nuove curve e possono essere abbattute quelle parti delle curve che non hanno interesse storico e culturale, mentre le altre possono anche essere lasciate in una zona che sia anche distaccata rispetto al nuovo impianto. Le soprintendenze troveranno le possibilità per dare il loro via libera al progetto. E' stata data più importanza alla fruizione rispetto al valore architettonico e storico. Per questo si parla di 'recessione'. Oggi perfezioniamo un lavoro che era già iniziato con la legge sugli stadi".

Ora c'è da capire Commisso come accoglierà queste novità: "Immagino che la Fiorentina oggi sia felice e contenta - prosegue Lotti - E' chiaro che la palla passi alla proprietà, ora è il momento di dimostrare chi vuole bene a questo calcio e chi vuole bene alla Serie A. Ora tocca ai presidenti mettersi intorno ad un tavolo e prevedere investimenti per l'impiantistica. E' un cambiamento di mentalità necessario che darà i suoi risultati nel corso dei prossimi anni. Ora il provvedimento andrà in aula, si vota al Senato e poi va alla Camera tra due settimane e tra tre settimane al massimo sarà legge dello stato".


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