Dopo la conclusione del campionato della Fiorentina è tempo di fare un bilancio anche economico di quelle che possono essere le possibilità e gli investimenti da fare anche sul prossimo calciomercato. Per fare il quadro della situazione Fiorentinanews.com ha voluto interpellare Luigi Dell'Olio, giornalista esperto in economia calcistica per Repubblica, Private e Forbes.

Sig. Dell'Olio, come vanno i conti della Fiorentina? "Difficile dirlo perché la Fiorentina ha cambiato il calendario del bilancio, chiudendo l’ultimo al 30 giugno (soli sei mesi), per portarlo in linea con quello degli altri club, abbandonando l’anno solare. Quindi sappiamo che lo scorso esercizio ha evidenziato un rosso di 29,8 milioni accumulati in soli 6 mesi. Non mi stupirei se al 30 giugno 2021 registrasse un altro rosso tra i 60 e i 70 milioni di euro.
Guardando da qui in avanti, questi numeri non pongono limiti all’operatività, dato che il Fair Play Finanziario è sospeso e sicuramente tornerà solo dopo che sarà stato riformato radicalmente. Le scelte dipenderanno quindi esclusivamente da ciò che vorrà fare Commisso, il quale finora non si è risparmiato, chiudendo tutti i passivi di tasca propria. La Fiorentina è una società sana e senza debiti.
Detto questo, difficilmente si potrà andare avanti come se la crisi pandemica non esistesse. Verosimilmente Commisso colmerà ancora una volta il rosso, ma imporrà una riduzione del monte ingaggi, che lo scorso anno è stato di 55 milioni, il settimo della Serie A dietro i club partiti per contendersi Scudetto e posto in Champions League".

Per quanto riguarda invece la riduzione del monte ingaggi quanto può risparmiare la Fiorentina? "Senza più Cutrone, Malcuit, Barreca, Olivera e Borja Valero, oltre che con il ridimensionamento dello stipendio di Ribery, dovrebbe risparmiare 12-13 milioni".


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