Un investimento di circa 18 milioni quello fatto dalla Fiorentina per Patrick Cutrone. L'attaccante, arrivato in prestito a gennaio, verrà infatti riscattato al termine della stagione 2020/21. Ma quanto è stata davvero utile un'operazione del genere? Se lo chiedono molti tifosi, anche tra i nostri lettori, in relazione al fatto che in rosa era già presente un giovane di talento e prospettiva come Vlahovic. L'impressione piuttosto era che servisse un attaccante di spessore, un bomber da doppia cifra. Profilo che difficilmente sarebbe potuto arrivare a gennaio, ma sul quale la Fiorentina punterà sicuramente nel mercato estivo. Ecco quindi che Cutrone rischia di diventare di troppo. Mettiamo il caso che arrivi un attaccante di livello: il titolare sarebbe lui con Vlahovic come vice, comunque verrebbe spesso chiamato in causa. Poi Kouamè, Ribery, Chiesa e Sottil come attaccanti esterni. Che ruolo spetterebbe dunque a Cutrone? Di fatto quello di terza scelta, decisamente inutili al fine della crescita personale del giocatore. E' dunque probabile che la Fiorentina, se arrivasse un nuovo attaccante, possa mandare in prestito Cutrone per permettergli di fare ulteriore esperienza e magari richiamarlo negli anni successivi. Rimarrebbe comunque un forte interrogativo su quanto sia stato utile spendere 18 milioni per lui. Forse si è trattato di un'occasione presa al volo data dalla necessità di comprare un attaccante a gennaio? Può darsi, e magari a posteriori si sarebbe deciso diversamente. Fatto sta che Patrick Cutrone, non un flop ma nemmeno (per adesso) un fenomeno, rischia di rivelarsi un investimento azzardato. O quantomeno, fatto nel momento sbagliato.


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