Il ds viola ha scelto il cileno per affiancare Badelj davanti alla difesa ma attenzione ancora a Berge. Sugli esterni niente Diego Rossi


L'attesa per la chiusura del mercato inglese nel frattempo viene mitigata dalla Fiorentina con Erick Pulgar: il cileno è diventato all'improvviso un obiettivo caldissimo ed ormai candidato ad essere il prossimo colpo di mercato da parte di Daniele Pradè. Con lui e Badelj, Montella si ritroverà con una mediana bella tosta e pronta a giocare anche (ma non solo) a due: l'operazione con il Bologna dovrebbe chiudersi per una cifra intorno ai 10 milioni di euro; il cileno d'altronde aveva fatto intendere di voler cambiare aria e lo farà comunque dopo la sua miglior stagione in Emilia ed anche un'ottima Copa America, chiusa al quarto posto.

La sensazione però è che a centrocampo la Fiorentina faccia anche un altro colpo e in tal senso il nome di Berge non è da perdere di vista, perché nelle idee del norvegese la soluzione viola continua ad essere molto gradita: in tal senso molto dipende dal suo prezzo e dall'eventuale assalto definitivo da parte di Pradè.

Sistemato il centrocampo poi, l'attenzione passerà anche all'attacco, con un Simeone che col passare dei giorni potrebbe convincersi a lasciare Firenze, aprendo lo spazio così ad un nuovo ingresso, da affiancare a Vlahovic. Un nome super esperto come Llorente o un talento emergente come Pedro del Fluminense: la Fiorentina vaglia varie ipotesi. Sugli esterni invece confermati Chiesa e Sottil, il nome buono per la fascia mancina non sarà quello di Diego Rossi: il Los Angeles FC per l'uruguaiano chiede quasi 20 milioni di euro, troppi.

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