Il mercato della Fiorentina è partito col botto. Insieme all'Inter e alla Juventus, che hanno già fatto colpi stellari, è la squadra che si è mossa meglio, e prima, di tutte. In questo ritiro estivo, infatti, mister Italiano potrà già contare su tre nuovi giocatori, presumibilmente tutti titolari. Molto presto se ne aggiungerà un quarto, ossia il terzino più caro della storia viola. I 18 (bonus compresi) per Dodò, gli 8 per Mandragora, i 5 (di ingaggio) di Jovic e il prestito di Gollini fanno una spesa complessiva che supera i 30 milioni. Tanti soldi spesi che spingono in una sola direzione: la società vuole (continuare a) investire.

Il tutto in linea con gli impegni che tra circa un mese sfideranno i gigliati. Un'organizzazione anticipata e, tranne per la gestione Torreira, anche ben congegnata. Così l'entusiasmo si è riacceso (dopo la depressione uruguayana) con i primi segni già ben visibili: 10 mila abbonamenti confermati nella prima fase di prelazione e tanti volti sorridenti a Moena. I tifosi si sentono di sognare. Dopo le stelle raggiunte lo scorso maggio, la speranza è di raggiungere astri ancor più lucenti. L'Europa League, mancata per un solo punto la scorsa stagione, potrebbe essere il reale obiettivo del club. Ma, viste le premesse, perché non puntare più in alto? Con un mercato del genere - obiettivamente, sin qui, discreto - la Fiorentina può davvero infastidire i primi quattro posti.

Già l'anno scorso la squadra non ci è andata lontanissimo, cedendo soltanto, per la cessione di, Vlahovic. Con un bomber in più, con un portiere voglioso di riscatto e qualche altro aggiustamento, la zona Champions non sarebbe così impensabile. Sicuramente dopo un (inizio di) mercato così, le aspettative dei tifosi sono cresciute. Competere e andare avanti in Conference League potrebbe diventare l'obiettivo minimo. Tutto dipenderà, come l'anno scorso, dalle ambizioni della società. Se la massima coppa europea venisse inserita tra le aspirazioni della quarta stagione di Commisso, allora Italiano potrebbe cercare di raggiungere Prandelli. Se così non fosse, a gennaio sarebbe (già) ipotizzabile un Vlahovic-bis. In ogni caso, la rosa andrà ultimata nelle prossime settimane, in vista della priorità del 2022/23: accedere alla fase a gironi dell'Europa verde per cercare di arrivare più in fondo possibile.


💬 Commenti