L’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi su Twitter è tornato a parlare di Calciopoli: “E’ stata una grossa farsa. Ho voluto mostrare che se pubblico un’intercettazione con giorno e ora, corrisponde alla verità. Ormai Calciopoli è il passato, ma la realtà va ancora riportata. Se qualcuno ha qualcosa da eccepire, perché non mi querela?” Poi come riportato da arenacalcio.it, Luciano Moggi ha pubblicato addirittura il testo della conversazione tra il dirigente del Milan Leandro Meani e l’arbitro De Santis, raccontando un retroscena che riguarda la Fiorentina:
“Questo il testo della sua telefonata (vietata) a De Santis il giorno prima della partita 29/4/2005, ore 1459 progr.12370:
«Ti telefono per dirti che abbiamo tre giocatori diffidati, Rui Costa ,Nesta e Seedorf, non li ammonire perchè domenica prossima giochiamo a Milano contro la Juve»
De Santis non solo non denuncia la telefonata all’ufficio inchieste, addirittura non concede un rigore a favore della Fiorentina per fallo di Pancaro su Pazzini e il giorno dopo la gara, il 1 maggio 2005″.
Avendo vissuto quel campionato di fatti strani e inspiegabili dove la Fiorentina ha ricevuto danni palesi e infine condannata come vittima che si allea col carnefice diciamo che mi ha lasciato la sentenza tanti dubbi e tanto amaro in bocca. Le sentenze si rispettano e si accettano anche se i dubbi in coscienza restano
FIORENTINA ha dovuto lasciare il posto Champion alla zROMA con i debiti era vitale la partecipare alla coppa in parola. Ci hanno messo in mezzo per salvare la societa’ capitolina ( UNi..CREDIT deteneva controllo della Roma.) ..Processo bastava tale intercettazione per scagionare le accuse contro la vioĺa.. se c’era dolo nel vller salvarci ci dovevano dare rigore a favore. Calciopioli Banca che ha portato a falsare tutto.♧♧