Questo pomeriggio l'ex direttore sportivo della Juventus Luciano Moggi ha rilasciato una lunga intervista a Tuttomercatoweb.com all'interno della quale ha avuto modo di analizzare alcuni temi relativi alla società bianconera: dagli episodi di Inter-Juve alla penalizzazione inflitta al club di Agnelli. Questo un estratto delle sue clamorose dichiarazioni:

"Poco da dire, hanno detto che mancano le immagini... Il VAR deve vederle tutte, ce ne erano 3 da vedere: il fallo di Rabiot e i due di Vlahovic. Sono stati 4 minuti al VAR e non sono riusciti a decifrare l'accaduto, sarebbe stato opportuno chiamare l'arbitro e far decidere lui. Non mancano le immagini, ma il VAR a cosa serve? Poi c'è chi piange e chi lascia perdere, ma sbagliano entrambi. La Juventus non vince contro la Salernitana per un errore del VAR e sbaglia a non incavolarsi, ma lo stesso fa chi si lamenta. È il calcio, le decisioni vanno accettate".

Ha poi concluso parlando della penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus: "Mi attengo al regolamento e voglio tornare a parlare di Calciopoli. La giustizia ordinaria ci sanzionò perché si parlava con i designatori, ma all'epoca si poteva farlo per avere chiarimenti, mentre dal 2007 è vietato. Faccio questo ragionamento perché le plusvalenze sono ammesse nell'ordinamento sportivo, come si fa quindi a dare 15 punti di penalizzazione alla Juventus? Mi resta tutto difficile da capire, dovranno fare marcia indietro, ma lo fanno solo quando vogliono. Mourinho era squalificato, però era davanti allo spogliatoio della Roma dopo la gara, quindi dovrebbe in teoria subire un'altra squalifica... Poi ci sarebbe da dire che quando un tecnico viene squalificato sconta la sanzione la partita successiva, mentre a lui, siccome c'era Roma-Juventus, gliel'hanno fatta scontare più tardi. La Giustizia Sportiva fa come vuole, è una dittatura. Parlare di plusvalenze è ridicolo perché, ripeto, sono ammesse. Il problema è di Consob che avrebbe dovuto fare delle multe alla Juventus perché non ha seguito la linea delle quotate. Non so come risolvere la vicende, la Giustizia Sportiva andrebbe cambiata dalla prima persona all'ultima. Il presidente della Federazione ci deve pensare, le dittature, dove c'è partecipazione di un pubblico che paga per tenere in piedi il baraccone, non possono avvenire".

La Fiorentina vuole rinnovare la sua difesa: Burdisso mette gli occhi su un giovane difensore brasiliano
Nonostante il calciomercato sia sostanzialmente chiuso, e la squadra si stia preparando ad affrontare il mese di Aprile,...

💬 Commenti