Qualcosa doveva pur inventarselo José Mourinho per alimentare il suo spettacolino mediatico, la specialità della casa da un'intera carriera, dopo lo sbalorditivo 1-1 interno col Venezia. Sbalorditivo per le modalità (46 tiri verso la porta e 4 traverse) e per lo status dell'avversario, che aveva appena saputo di essere ufficialmente retrocesso in B. La Roma per altro ha beneficiato di oltre un'ora di superiorità numerica per il rosso stupido preso da Kiyine nel primo tempo: chiaro che poi ne sia venuto fuori un tiro al bersaglio, nel quale però l'arbitro Sozza non ha avuto voce in capitolo. Nessun episodio di cui lamentarsi, niente di niente: e allora, in mancanza di alibi e complottismo, il tecnico portoghese (in accordo con il club) ha deciso semplicemente di non interagire con lo studio di Dazn nel post gara, limitandosi ad un commento rapido. Intanto, il pari di ieri può agevolare molto la Fiorentina che però dovrà fare il suo dovere a Genova.


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