Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è stato intervistato dal Corriere dello Sport-Stadio, per parlare del rifacimento del Franchi e per chiarire i rapporti che ci saranno con la Fiorentina.

 il progetto di più grande impatto urbanistico di Firenze realizzato da 50 anni a questa parte - ha detto Nardella - È una delle scommesse più importanti fatte in sette anni e mezzo da sindaco di Firenze. Non parliamo solo dello stadio, ma del quartiere. Un progetto che sarà importante per tutti. Cittadini, tifosi, Fiorentina, piccoli e grandi imprenditori. Rapporti con il club viola? Io mi limito ai fatti. Stiamo lavorando insieme. Abbiamo firmato con il direttore Barone la proroga biennale della convenzione per il Franchi e abbiamo inserito in questo accordo la costituzione di un gruppo di lavoro sul monitoraggio dei lavori sul nuovo stadio. Da quando mi sono preso l’onere di trovare tutte le risorse per il nuovo stadio (95 milioni a cui se ne potrebbero aggiungere altri 50 dal Pnrr, piano nazionale resistenza e resilienza, ndr) i rapporti sono più chiari e delineati. È evidente che da ora in poi dovremo avere una collaborazione costante con il club per seguire il progetto e la realizzazione".



La Fiorentina si aspettava un'altissima redditività da un’idea di nuovo stadio di proprietà: "Per come è concepito ha una redditività almeno tre volte superiore a quello attuale - prosegue Nardella - Pensiamo agli sky-box, all’uso degli spazi commerciali interni, alla maggiore comodità dei posti. Già lo stadio di per sé sarà un eccellente fonte di ricavo per la Fiorentina, una valutazione non mia, ma ispirata allo studio della Deloitte commissionato dalla stesso club e basato sulla capienza di 40.000 posti. Abbiamo per questo inserito nel progetto lo stesso numero di posti richiesto dal la società. Siamo a livelli dello Juventus Stadium, ma sarà più bello. Posso dirlo? Molto più bello e più comodo. E cominciamo da qui". 

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