Ex difensore viola ai tempi di Sinisa Mihajlovic (e non solo), Cesare Natali a Radio Bruno ha ricordato così il tecnico serbo, scomparso ieri:

"Come allenatore non era lo stesso degli ultimi anni, a livello di espressione è andato migliorando. Però parlando della persona, resta il ricordo di un uomo vero, schietto, burbero e duro ma alla fine era una persona molto generosa e disponibile nei rapporti. In uno spogliatoio questo è l’aspetto più importante che possa essere riconosciuto a un allenatore. Avevo parlato di lui con Dario Marcolin (storico vice di Mihajlovic ndr) una ventina di giorni fa e mi aveva detto che non stava per niente bene e purtroppo ieri è arrivata questa brutta notizia.

Perché andò male con lui a Firenze? Si veniva dalla fine di un ciclo, era un momento di transizione e quando finisce un ciclo è chiaro che si possa cambiare allenatore ma servono mutamenti anche di giocatori. E’ abbastanza fisiologico che gli stimoli li portino quelli che magari vengono da fuori. E’ stato purtroppo un momento pre ripartenza".


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