Galli: "Non mi interessano i nomi per la panchina, mi interessa che Commisso scelga il progetto sportivo della Fiorentina. La clausola di Kean..."

Giovanni Galli, ex portiere della Fiorentina e tifoso viola, ha parlato a Lady Radio intervenendo su vari temi di casa gigliata. Queste le sue parole: “In questo momento la panchina della Fiorentina è l'ultimo dei miei pensieri. Tutte le parole che diciamo cadono nel vuoto perché non si sa mai cosa pensano. Sicuramente hanno dei contatti con qualcuno. Ma al di là di questo: la società fa un progetto, il direttore sportivo lo sposa e sceglie l'allenatore in base a questo, infine sceglie i giocatori intorno al progetto. Non bisogna inventarsi null'altro”.
E ancora: “Questa filiera deve durare nel tempo. Non posso cambiare in continuazione. Se tutti hanno la stessa linea di calcio può anche andare bene, attraverso idee nuove. Ma non posso passare da Zeman a Mourinho. Servono giocatori troppo diversi. Con la costanza e la continuità le squadre crescono. I nomi non mi interessano. Mi interesserebbe che Commisso fosse nella condizione di decidere quale è il suo progetto sportivo. Poi tutto il resto”.
E infine su Kean: “La Fiorentina ha già fatto i passi necessari con il ragazzo e il suo entourage. Se arrivano i 52 milioni le strade sono due: o rinnova e cambia tutto, altrimenti si aspetta il giorno del giudizio. Le clausola alla fine sono delle trappole. Al Barcellona queste cose non succedono: Yamal ha una clausola da 1 miliardo. Certo è tutto commensurato allo stipendio e al resto. Il problema qui è che Kean ha fatto 30 gol e ci sono squadre in Inghilterra che 52 milioni per un giocatore del genere li possono spendere”.