A due giorni dall'esordio in campionato, sappiamo ormai quella che sarà la prima Fiorentina a scendere in campo, con Bonaventura come unico volto nuovo vista la squalifica di Amrabat, e con quello semi-nuovo di Cristiano Biraghi. L'esterno mancino è tornato dopo un anno di prestito a Milano e oltre a questo, si legherà presto alla Fiorentina con un contratto più lungo, probabilmente fino al 2024 (attualmente scade nel 2022). Risolta la questione Biraghi, ci sarà da pensare al suo vice e l'identikit non può che essere un giocatore duttile e di lunga percorrenza: non a caso la società viola segue Ken Sema, ex Udinese ma rientrato al Watford. Difficile immaginare invece un colpo alla Spinazzola, che costa e guadagna tanto e arriverebbe solo per fare il titolare.

Come detto, la Fiorentina dell'esordio sarà quella di oggi: prospettive di variazioni in rosa? Molto dipenderà dai possibili uomini-mercato in uscita: uno è ovviamente Chiesa, l'altro potenzialmente Erick Pulgar. Una cessione dell'esterno riaprirebbe naturalmente il mercato dell'attacco, con un Cutrone che resta altrettanto in bilico ma ad oggi difficilmente rimpiazzabile da un profilo davvero di gran lunga superiore. Salvo regali extra budget da parte di Commisso.


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