Il calo del secondo tempo: una pecca che la Fiorentina deve imparare a scrollarsi di dosso

Sembrava essere un copione ormai esaurito e archiviato. La Fiorentina nelle ultime gare aveva dimostrato di sapere reggere i colpi inflitti dalle avversarie e riprendersi dalle difficoltà, soprattutto nei secondi tempi. Invece ieri sera, invece di emergere dal mare in tempesta e dalle acque agitate dalle sortite offensive della Lazio, la barca viola è andata inesorabilmente alla deriva senza che nessuno ne riprendesse il comando. Un calo eccessivo, una leggerezza inaccettabile e da parte dei giocatori viola.

C'è ancora molto lavoro da fare da parte del tecnico Vincenzo Italiano. Occorre intervenire non soltanto sulla tenuta fisica dei giocatori, ma anche sull'aspetto emotivo e sulla concentrazione. Commettere errori può capitare a tutti, ma sparire totalmente dal campo come è accaduto ai difensori viola e a buona parte del centrocampo non è certo la via più indicata da seguire per riemergere in certe partite. Adesso serve la solita abnegazione rivista in più occasioni in questo campionato da parte di tutta la truppa viola, evitando il più possibile i cali di attenzione e le reazione sopra le righe, che come nel caso di Torreira ieri sera costano caro.