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Commisso Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Il giornalista e opinionista di Fiorentinanews.com Francesco Matteini è intervenuto durante Hangover Viola, la trasmissione web che va in onda tutti i mercoledì sera sui nostri social network. Tanti i temi trattati, da Palladino alla stagione che sta per concludersi, fino alle scelte della società viola. Questi alcune parti delle sue riflessioni: 

“In questa società c'è un gioco delle parti. Che la conferma di Palladino sia stata voluta da Commisso, su questo non ci piove. E' stato così ora come lo è stato per i predecessori. E' chiaro che in una società del genere è palese che non c'è nessuno che non possa mettere bocca se non il presidente. Scelta condivisa? Qualche dubbio ce l'ho. Le parole di Pradè dopo Venezia sinceramente sono indecifrabili. Forse si tratta di una cortina fumogena per i tifosi, perché un ripensamento è sinceramente impensabile”. 

E sul futuro: "Si pensa già al prossimo campionato, ma prima bisogna arrivarci. Passeranno due mesi estivi con un'atmosfera non positiva intorno all'allenatore e un clima di incertezza, a meno che la società non faccia un mercato straordinario. Ma straordinario davvero, non come tanti che ho sentito nominare come tali. Per dare un voto al mercato serve capire quali sono gli obiettivi. Rispetto a quello si può dare un voto, sennò sono numeri buttati là. Se non fanno un super mercato, mi aspetto una tifoseria freddina nei confronti dell'allenatore. E questo è un rischio". 

E sulla stagione attuale: "Che questa sarà la stagione dei rimpianti è chiaro, al di là di qualificazione o meno alla Conference. Per fare un bilancio non serve guardare i punti o la posizione in classifica, perché anche quest'ultimo va in base a un traguardo da raggiungere, che sia uno scudetto o una qualificazione a una coppa. L'andamento di quest'anno è stato fallimentare, spero di non dover sopportare un altro anno di 'Sofference League' (Conference ndr). Con pochi punti in più potevi arrivare nell'Europa che conta senza problemi. Nessuno pensava allo scudetto o a una Champions facile, ma hai buttato via occasioni. La Roma era lontanissima da te. Le assenza di Kean e Dodô nelle partite fondamentali? Ma sono stato io a scegliere di non avere un vice per questi due giocatori? In estate prima, ed inverno poi? Per due volte si è scelto di non avere un vice centravanti. Ha avuto un problema familiare, ma poteva avere un infortunio. Sono state fatte scelte sbagliate. Ragionate sì, ma sbagliate. Così come, per me, è stato sbagliato confermare un allenatore che non ha portato nulla alla Fiorentina. Mi piacerebbe vedere un allenatore che porti la sua esperienza a Firenze e non che venga a farla". 

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