La parola Champions che abbiamo sentito distintamente. Finalmente un obiettivo ambizioso. E con il KGD è una guida esperta...

Si, L'ho sentita pronunciare distintamente quella parola. Pioli ha detto che la Fiorentina deve "tornare a giocare in Champions". Finalmente un obiettivo indicato con chiarezza. Un obiettivo che è corretto definire ambizioso. Perché l'aggettivo ambizioso, senza un riferimento specifico, non significa niente.
Finora era stato così. La frase di Pioli cambia radicalmente la visione della Fiorentina (sempre che il termine Champions non gli sia sfuggito, ma non credo).
L'allenatore, la cui caratteristica principale, a mio avviso, è la serietà dentro e fuori dal campo di gioco, può essere il valore aggiunto della squadra.
L'allenatore e il KGD
La Fiorentina ha nel nuovo/vecchio allenatore un punto di partenza. E nel KGD l'asse portante della rosa. I due ruoli chiave per qualsiasi squadra, Kean e De Gea, centravanti e portiere, rimasti coperti al meglio (non era scontato) e un cervello calcistico e non solo: ovvero Gosens.
Una dimensione nuova per la gestione Commisso
Il KGD, con una guida finalmente esperta in panchina, può portare la Fiorentina dove non è mai stata nella gestione Commisso. Certo, si gioca in undici e servirà qualche iniezione ricostituente, soprattutto a centrocampo.
Ma l'occasione per abbandonare la mediocrità di questi anni e tacitare chi ritiene quella la dimensione della Fiorentina, è ghiotta. Se non ora, quando?