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Quest'oggi l'ex giocatore e tecnico del settore giovanile della Fiorentina Claudio Piccinetti, durante un collegamento con Lady Radio, ha avuto modo di analizzare alcuni temi di casa viola.

“Le tempistiche erano queste, lo sapevamo, c’era solo da avere un po’ di pazienza per l’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina. Il contratto che aveva con il club arabo imponeva il trascorrere di alcune tempistiche, onde evitare problemi a livelli di tassazione. Mi sembrava una cosa già assoldata il suo arrivo. Con lui abbiamo scelto un grande profilo che farà molto bene a Firenze, come ha già fatto in altre piazze. E’ un allenatore che ha diverse componenti, non ha solo una qualità: un tecnico moderno deve saper fare tutto, e lui in questo è bravissimo”. 

“Sono convinto che Pioli avesse bisogno di una figura dirigenziale in piu”

Ha anche parlato della figura di Tarozzi: “ui ricoprirà un ruolo di collaboratore tecnico, sarà il secondo di Stefano. Quello che richiedevo io era una figura dirigenziale che potesse affiancare Ottaviani nel coltivare i rapporti interni tra calciatori e allenatore e società. Qualcuno che sappia curare le varie problematiche dello spogliatoio, che tenga il tecnico solo a questioni di campo. Un dirigente che sappia mantenere i giusti equilibri all’interno del gruppo”.

“Ho molta fiducia nell'allenatore, aspetto di capire la sua filosofia”

Qualche parola anche sule aspettative di inizio stagione: ”Per dare un giudizio piu approfondito devo ovviamente aspettare la fine del mercato. C’è da dire che, nonostante il mercato sia iniziato da poco, la Fiorentina ha iniziato un bel percorso. Ho molta fiducia in Pioli: non penso sia venuto via da dove era, dove prendeva tanti soldi, se la Fiorentina non gli avesse promesso una squadra competitiva. Per me l’inizio è stato buono, il buongiorno si vede dal mattino ma la squadra deve essere ancora completata. Aspetto con ansia la conferenza stampa di presentazione del tecnico per capire quale sia la sua filosofia”.

“Moise Kean? Stop al gioco al massacro, l'unica a rimetterci è la Fiorentina"

Ha poi parlato di Moise Kean: “Non ci sto al gioco al massacro. Se vuole andare via che porti i 52 milioni della clausola. La Fiorentina poi si dovrà far trovare pronta a trovare le eventuali alternative, e credo che il club sia comunque a lavoro per questo. Avrà già parlato con altri profili, non voglio pensare che stia aspettando di incassare per poi fiondarsi alla ricerca del sostituto. Il centravanti è un ruolo importante da non sottovalutare, se va via Kean devi prendere almeno un paio di pedine all’altezza. La situazione deve però essere sciolta il prima possibile, non si può aspettare ancora del tempo per star dietro ai procuratori”.

“La Fiorentina arriva ai nastri di partenza avvantaggiata rispetto alle altre”

Ha poi concluso: “Sulla carta Juric potrebbe non ricalcare i passati risultati dell’era Gasperini. Lo stesso Gasp avrà sicuramente dei problemi nella capitale, è abituato ad essere coccolato e si ritroverà in un ambiente rovente. Secondo me la Fiorentina parte avvantaggiata perche Pioli è un personaggio equilibrato, che arriva in una piazza dove è già stato e che conosce molto bene, e che in passato ha saputo gestire molte situazioni difficili, da Astori allo spogliatoio del Milan. Il buon senso e gli equilibri di quest’uomo li hanno in pochi e questo porterà i suoi frutti”


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