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Lo stadio Artemio Franchi continua a far discutere a Firenze. L'ex direttore de La Nazione, Gabriele Canè, sul sito internet del giornale fiorentino ha scritto sull'argomento: "Se il sindaco Nardella conferma con legittimo orgoglio che si tratta di "un bene riconosciuto ovunque come un monumento di interesse mondiale", lo stadio esce del tutto dalla sua dimensione sportiva...che resterà comunque lontana dall'idea di un impianto del terzo millennio in grado di sviluppare in modo rilevante incassi e crescita, economica prima, e sportiva poi".

E ancora: "Il che non significa che lo stadio non possa fare ancora il mestiere di stadio per cui è stato costruito nel 1930. E che non possa essere lo stadio della Fiorentina. Non quella però che intende (per ora) l'attuale proprietà e a cui in generale teniamo le odierne proprietà per lo più straniere e danarose: con un impianto di proprietà, con ampi spazi commerciali, con la possibilità di fare business".

In conclusione: "Nel frattempo, l'unicità architettonica che tanta mobilitazione ha creato nel mondo, andrà celebrata almeno con una modifica coerente del nome. Da 'Artemio Franchi', a 'Stadio Monumentale Pier Luigi Nervi'".

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