Graziani: "La cessione di Vlahovic non complica i piani: adesso la Fiorentina ha una propria identità"

Questo pomeriggio l'ex attaccante di Fiorentina e Torino Francesco Graziani, durante un collegamento per Radio Sportiva, ha avuto modo di commentare la cessione di Dusan Vlahovic alla Juventus e come riusciranno i viola a dimenticarlo. Queste le sue parole:
"Credo che Vlahovic sia da ritenere un valore aggiunto per la Juventus, un giocatore con le sue caratteristiche mancava ai bianconeri. Il ragazzo ha appena 22 anni e deve sopportare un carico di responsabilità enorme. Lui ha un grande carattere e una forte personalità, ma è ovvio che adesso non possiamo criticarlo troppo dopo le prime uscite non all'altezza. In campano si vedono le qualità e i movimenti che ti fanno capire che questo diventerà un grande giocatori. Che Vlahovic sia un attaccante vero non è in dubbio, è ancora tanti altri margini di miglioramento. Darà una grande mano alla squadra di Allegri, migliorandola in fase realizzativa. Poi è vero che, sia con l'Atalanta che ieri contro il Torino, sia lui che Zakaria non sono stati all'altezza, però sono due elementi che hanno senza dubbio migliorato la Rosa. Hanno senza dubbio migliorato la Juventus. Ho l'impressione che dovranno risistemare il centrocampo, trovando giocatori di qualità superiore. La Juve è più competitiva rispetto a prima, è migliorata, ma non è diventata una dei migliori club d'Europa. Come sta la Fiorentina dopo la sua cessione? Calcolando che i viola hanno ancora una partita da recuperare, vincendo sia domani che il recupero i viola salirebbero a quota 45. Il dato da mettere in risalto secondo me però è un altro. Il fatto che la Fiorentina quest'anno abbia un'identità precisa e l'obiettivo di poter rientrare nella corsa all'Europa League è già qualcosa di straordinario. Ricordiamoci che anche la passata stagione si è lottato per non retrocedere, quest'anno è una squadra che piace e appassiona i tifosi. Ho dovuto rincuorare un sacco di amici dopo la cessione del serbo, ma adesso i viola si trovano in rosa due profili come Piatek e Cabral che possono mantenere le aspettative. Credo che l'identità che adesso ha questa squadra sia predominante sulle giocate del singolo. E' vero che Vlahovic è andato via, ma questo gruppo ha le caratteristiche per non farlo rimpiangere".