Pioli e Pradè stanno già lavorando a braccetto per costruire la Fiorentina più forte dell'era Commisso. L'opera di convincimento del tecnico con Kean

Tanto ruota attorno a Kean, chiaro che sia così. Quella clausola concordata con la Fiorentina, che sembrava altissima appena un anno fa, oggi che ha concluso una stagione eccezionale, è diventata abbordabile per i grandi club europei, figuriamoci per quelli arabi.
Tutto vero, i soldi fanno gola, ma l'attaccante viola (che ha già girato grandi squadre senza mai trovare l'habitat giusto) conosce bene l'importanza di essere in un club che ti valorizza, come ha fatto quello gigliato.
Colloquio con Pioli e Commisso
Difficile, appunto, che Kean ascolti le sirene arabe. Anche perché al momento, la speranza di giocare il mondiale con l'Italia c'è ancora, e presto Gattuso (nuovo ct azzurro) avrà un colloquio con il centravanti. Così come ce lo ha già avuto Pioli che gli ha trasmesso il desiderio di puntare su di lui la prossima stagione. E così come aveva già fatto Commisso, promettendogli di costruire una squadra forte attorno a lui.
Dzeko
Dzeko è stata un'ccasione di mercato, una mossa intelligente. Sia che Kean rimanga sia che se ne vada. Chiaro che in quel caso servirà tanto altro, ma intanto avere un attaccante di valore, anche se in là con l'età, è qualcosa di importante. Anche perché integro dal punto di vista fisico e ancora con la giusta 'fame' di traguardi da raggiungere.
Attenzione ai top club italiani e europei
Kean, a chi gli sta vicino, ha manifestato la voglia di rimanere a Firenze, chiaramente se non arriveranno offerte importantissime. Il Milan di Allegri, appunto, può essere un pericolo. Perché potrebbe pagare la clausola e accontentare il calciatore in tutto e per tutto. Ma attenzione anche ad altri top club italiani ed europei. La storia recente ci ha d'altronde insegnato che ormai non esistono più calciatori incedibili e che è diventato praticamente impossibile e controproducente trattenere calciatori che hanno il desiderio di cambiare aria.
La Fiorentina più forte dell'era Commisso
La buona notizia è che per adesso, con Kean, non è così. Non ha mai chiesto di andarsene. C'è la clausola, e quella sarà dirimente. Ma non ci sarà da attendere tanto, massimo un mese e sapremo tutto. Con il mercato viola che decollerà presto, Pioli e Pradè stanno già lavorando a braccetto per costruire la Fiorentina più forte dell'era Commisso. Non ci sono tante alternative se si vuole davvero ricreare un feeling, oggi molto affievolito, con il popolo viola.