Corvino: "Vlahovic alla Fiorentina è un'operazione di cui vado ancora orgoglioso. Dovevo cacciarlo dal campo altrimenti sarebbe rimasto fino a notte"

In un'intervista rilasciata a Tuttosport, l'ex dirigente della Fiorentina (ora al Lecce), Pantaleo Corvino, ha parlato di Dusan Vlahovic, attaccante che ha portato in maglia viola prelevandolo giovanissimo dal Partizan Belgrado.
“Un'operazione di cui sono orgoglioso”
“Un’operazione di cui vado ancora oggi orgoglioso - spiega Corvino - Quello che posso dire è che le critiche servono sempre, perché ti stimolano a migliorarti. Ma se analizzo il suo caso, mi sembra davvero esagerata la mole di rimproveri che gli sono stati rivolti. La Juve sta cercando di ricreare i presupposti per tornare a vincere, e credo che Vlahovic abbia contribuito in questo senso. Basta vedere il numero di reti che ha fatto: dal suo arrivo ha segnato sempre un gol ogni 2/3 partite. Come si fa a chiedergli di più?!”.
“Dovevo cacciarlo dal campo, altrimenti…”
Inoltre: “Quando lavoravo alla Fiorentina il mio ufficio dava sul campo di allenamento e mi capitava di vederlo a fine seduta allenarsi da solo contro il muro. Una roba che non ho mai visto fare a nessuno. Dovevo cacciarlo dal campo altrimenti sarebbe rimasto lì fino a notte. Gli urlavo dalla finestra di smetterla e di andare a cambiarsi. Le critiche oggi hanno davvero superato ogni limite. E questo mi dispiace”.