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Uno stallo destinato a rimanere tale quello che vede coinvolti la dirigenza della Fiorentina e l'entourage del calciatore brasiliano Dodô. Un rinnovo che sembra sempre più lontano e un addio a parametro zero che potrebbe diventare realtà. 

La distanza fra le parti

Secondo il Corriere dello Sport in edicola questa mattina la distanza fra le parti è ormai quasi incolmabile. La società fa trapelare che la propria offerta sia ragionevole, ma che i procuratori del brasiliano giochino al rialzo con le commissioni. Al contrario l'entourage di Dodô manifesta un certo malcontento a causa della proposta viola che prevede l'aumento dell'ingaggio a partire dalla scadenza attuale, e quindi dal giugno del 2027.  

La scadenza del contratto

La società dal canto suo sembra tranquilla, potendo contare anche su una scadenza non vicinissima: “Ha altri due anni di contratto - ha detto Pradè nella famosa conferenza stampa di fine stagione - E pensavamo di aver raggiunto le sue richieste, facendo la nostra proposta: siamo in attesa di una risposta, quando vorrà ce la darà. Non siamo affatto preoccupati”.  Tranquillità e sicurezza dimostrate dal Ds viola che, forte del contratto in essere, impugna il coltello dalla parte del manico. La situazione però potrebbe capovolgersi. Secondo il Corriere infatti non è da escludere che il brasiliano possa decidere addirittura di andare via a parametro zero (giugno 2027) facendo un grande sgarbo ai viola, che non guadagnerebbero nulla dal suo addio. 

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