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L'ex attaccante della Fiorentina Luciano Chiarugi ha avuto modo di commentare alcuni temi di casa viola a partire dal futuro di Moise Kean. Questo un estratto delle sue parole a Radio Bruno.

“Ci aspettiamo molte cose buona dalla Fiorentina dopo l’arrivo di Pioli, ci auguriamo che il tecnico torni con l’entusiasmo che lo ha portato a far grandi cose nella sua carriera. E speriamo che possa replicarsi a Firenze. Credo che lui, avendo accettato questa situazione, visto che la società sta cercando di accontentare gran parte delle sue richieste mi auguro che ci possa dare qualche soddisfazioni. In Italia è uno degli allenatori più forti in circolazione, e adesso sembra abbia le basi per far bene anche qui”

“Con o senza Kean le cose cambiano eccome”

Ha anche aggiunto: “Mi auguro anche che la società lo aiuti e che ci siano le conferme di alcuni calciatori. Con Kean o senza di lui le cose cambia, senza dimenticare le delicate situazioni di Dodô e di qualche altro giocatore. Ci sono anche tanti nuovi giocatori che rientreranno dai prestiti e sono convinto che Pioli prenderà le sue scelte, anche se sono convinto che abbia già in mente cosa vuole fare soprattutto in merito al modulo. Non possiamo che augurargli di fare un buon lavoro”.  

"Kean? Mi auguro che tutto non dipenda dai soldi”

Un pensiero anche per Moise Kean: “Credo che Moise abbia dimostrato di essersi finalmente ritrovato in maglia viola dopo anni veramente bui: qui è esploso e c’ha fatto vedere cose importanti, oltre ad un non indifferente attaccamento alla maglia. Non so se le sirene di mercato, tra Arabia e Inghilterra, se lui avrà la consapevolezza di capire che qui a Firenze sta bene e tutti gli vogliono bene, e per questo scegliere di restare un altro anno per confermarsi. Dipende molto dai soldi, che comunque fanno girare il mondo, ma quando sei in un ambiente giusto com sembra essere Firenze per lui possono accadere cose incredibili. Un consiglio che posso dargli? E’ difficile dire ad un giocatore di rimanere, quello che conta non sono i soldi ma la serenità che uno cerca nella vita. E sono convinto che lui a Firenze l’abbia trovata”.

“Dodo ha sempre dimostrato attaccamento a Firenze ma..”

Ha poi analizzato anche la figura di Dodô, sempre in bilico tra permanenza e cessione: “Quella relativa al brasiliano è un’altra grana che può venire a crearsi. Le alternative le possiamo trovare, ma quello che ha fatto vedere a Dodô è sotto gli occhi di tutti: dopo l’ultima operazione ha fatto le corse per rientrare ad aiutare i compagni, dimostrando entusiasmo e attaccamento. Anche lui però quando bacia la maglia non è del tutto sincero, senno quando arrivano offerte come quelle che lo stanno facendo tentennare adesso uno non darebbe adito alle avances dei club che bussano alla porta del suo procuratore”. 

“In mezzo al campo siamo leggeri”

Ha poi concluso parlando del centrocampo: “Siamo un pò leggeri in quella zona. Io dico sempre che ci sono dei ruoli e degli equilibri specifici. La Fiorentina ha molta tecnica, credo molto in calciatori come Fazzini, Fagioli e Mandragora, ma secondo me serve anche qualcuno che abbia una struttura fisica imponente per agevolare il lavoro tecnico del centrocampo“.


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