Fabregas: "Siamo partiti male in un campo difficile contro una grande squadra, ma dal trentesimo siamo cresciuti. Sono gli avversari che devono adattarsi a noi, non viceversa"

Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine di Fiorentina-Como 1-2.
Sull'inizio in salita e sui giovani
“Mi è piaciuta la squadra dopo il 30simo, abbiamo iniziato male subendo un gol e l'avevamo preparata per il gioco diretto della Fiorentina, gestendo male una seconda palla. Giochiamo a Firenze contro la Fiorentina, una grande squadra, ma poi ci siamo messi a posto giocando con serenità e abbiamo fatti una partita completa, importante, dobbiamo continuare così. Merito della società che compra questi giovani di talento e mio che li metto in campo, che è importante. Noi crediamo in questo tipo di giocatore, la qualità di Addai deve fare la differenza e oggi ci ha fatto vincere, ma si deve imparare ancora qualcosa: ha voluto fare la giocata per fare un altro gol mentre doveva perdere tempo. Mi piace, è giovane ma deve imparare”.
Sul centrocampo
“Scelgo i centrocampisti in base all'avversario, se noi dominiamo di più o se ho bisogno di più stabilità come oggi. L'anno scorso giocavo con Perrone e Sergi e giocavamo bene, poi si sono infortunati, ma io credo in ogni mio giocatore e da quando abbiamo iniziato a giocare il nostro calcio abbiamo visto un centrocampo forte, solido e completo”.
Sul suo stile di gioco
“C'è sempre un piano B, a volte anche un piano C, io provo sempre di adattarmi alla partita, sono gli avversari che devono preoccuparsi di noi e non viceversa. Siamo preparati tutti per giocare tutti i tipi di partite, vero, abbiamo speso tanto sugli esterni ma secondo me nel calcio moderno serve tanto l'uomo contro uomo, ho visto anche in Champions e sembra un mondo diverso, c'è un pressing con ordine e ti lasciano fare anche qualche passaggio, in Italia invece si pressa a uomo e ci sono tanti duelli. Chi vince questi duelli, alla fine vince la partita. Noi vogliamo continuare a creare la nostra forza, ho tanti ragazzi giovani e li sto preparando per il domani”.