"Adrenalina e follia, ma la Fiorentina è tornata una squadra"

Sulle pagine de La Nazione si trova un’analisi di Atalanta-Fiorentina a firma del giornalista Angelo Giorgetti.
Di seguito un estratto delle sue parole: “Alla Fiorentina piacciono le imprese con la «I» maiuscola, meglio se a casa del poco amato Gasperini, con due rigori che l’Atalanta si autoinfligge e un gol segnato al 93’ da un difensore subentrato (a un passo dai temutissimi supplementari da giocare in inferiorità numerica. (..) La Fiorentina è stata spinta dal desiderio, più che dal suo calcio; il desiderio di reagire, raddrizzare una stagione arrivata ad un bivio pericoloso”.
E ancora: “O di qua, o di là anche nel recupero della partita, quando con la smorfia di chi pensa «o la va, o la spacca» Italiano ha spinto quasi tutti i giocatori verso l’area di rigore: è lì si è innescato un finale che qualche dio del calcio ha pensato per far esplodere la felicità viola. Quasi tutto è girato dalla part giusta per la Fiorentina, ma i meriti del gruppo sono stati evidenti per il grandissimo temperamento che la squadra ha portato in campo in ogni fase della partita, anche in quelle più difficili. Lo sbarco in semifinale di Coppa Italia – gran risultato – passa quasi in secondo piano rispetto al messaggio chiaro dello spogliatoio viola: non lasceremo che nessuno sciupi questa stagione”.