Goretti: "Voglio avviare un progetto di italianizzazione, in Nazionale ci dovranno essere più calciatori della Fiorentina. Costruire la squadra del centenario una grande motivazione"

Fresco di rinnovo fino al 2027, il direttore tecnico della Fiorentina Roberto Goretti ha parlato così ai canali ufficiali del club: “Ci tengo a ringraziare il presidente e la dirigenza per questa opportunità che mi è stata data fin dallo scorso anno. La mia felicità sta nel fatto che avrò l'opportunità di contribuire alla costruzione della squadra del centenario, questo mi dà una grande motivazione per fare qualcosa di buono”.
Sulla stagione appena conclusa: “E' stata un'esperienza che mi ha arricchito, per la prima volta ho fatto una stagione di Serie A. Siamo partiti la scorsa estate quando Pradè mi ha chiamato per propormi questa opportunità, io venivo da un altro mondo ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro. In estate abbiamo fatto un primo passo importante per una nuova Fiorentina, un nuovo ciclo che necessitava di una ricostruzione”.
Poi ha aggiunto: “Ho voluto puntare fin da subito sui calciatori italiani, quando sono arrivati c'erano gli Europei e l'Italia non aveva neanche un giocatore della Fiorentina. Voglio che da qui ai prossimi anni ci siano sempre tre o quattro giocatori viola in pianta stabile in Nazionale, l'italianizzazione della rosa è un mio obiettivo”.
Sul senso d'appartenenza: “La storia di Firenze e della Fiorentina danno appartenenza, il viola è un coloro caratterizzante, ma per far sentire un calciatore parte integrante di un club e di una città ci vuole tempo”.
Sui momenti belli e brutti della stagione: “Il momento più esaltante per me è stata la prima riunione con Pradè, dove abbiamo parlato del suo grande obiettivo che era il centravanti e abbiamo preso la decisione di puntare su Kean. Quello che conta è la posizione in classifica, quest'anno solo cinque squadre sono state più brave di noi. Dobbiamo pensare sempre a migliorare, soprattutto sul piano delle mentalità di tutti coloro che varcano il cancello del Viola Park”.