Italiano Fiorentina

Non è finita la stagione. La sconfitta contro l'Atalanta ha dato sì una delusione cocente a tutto il gruppo viola, che vedeva nitida l'opportunità di tornare all'Olimpico per giocarsi la finale di Coppa Italia. La Fiorentina può ancora sulla carta raggiungere il piazzamento europeo in campionato e puntare all'altra finale, quella della Conference League. 

Altro che finita…

La stagione non è finita qua, dunque. Sarà Italiano a dover tenere unito il gruppo dei giocatori viola per affrontare al meglio queste ultime partite, fin dalla gara interna contro il Sassuolo, per poi buttarsi nel doppio confronto con il Club Bruges

Una responsabilità condivisa

La responsabilità dell’allenatore, dunque, ma anche la società, dopo i giorni dell’assestamento legati alla tragedia di Barone e quindi nelle figure dei nuovi riferimenti del club, il dg Ferrari e il ds Pradè, adesso è chiamata, insieme a Italiano, a tenere viva e alta la pressione della squadra. 

Episodi che devono spronare

Il fallo su Nico Gonzalez che poteva valere il rigore, le critiche del sostituto di Gasperini sulla panchina dell’Atalanta, Gritti (che ha bocciato senza mezze misure il lavoro della Fiorentina), tanto per fare due esempi ’pesanti’ sono momenti che il club deve fotografare e mettere al centro di un confronto dal quale, la Fiorentina può uscirne con una ricarica psicologica determinante. Lo scrive La Nazione. 

Italiano e la società: Una verità non esclude l'altra anzi...
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