Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Angelo Giorgetti, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare come arriva la Fiorentina di Italiano alla sfida dal sapore europeo di questa sera contro la Lazio di Sarri. Questo un estratto delle sue parole:

Dal Verona alla Lazio: svolta in arrivo?

“Se penso a quello che stiamo vivendo adesso mi torna in mente quello che successe esattamente un anno fa, con la partita di Verona del 27 febbraio 2023. La Fiorentina arrivò a quella partita dopo un periodo molto magro per risultati e da  quella vittoria si riaccese l’entusiasmo, che sfoci in una striscia di risultati che riportò i sorrisi. Non so se sarà cosi ma sono certo che serva assolutamente una svolta,  la partita di stasera è davvero decisiva. Quattro sconfitte nelle ultime sei partite e il clima che sta vivendo tutto l’ambiente impongono alla squadra di italiano di provare a vincere e soprattutto non deve perdere. Ultimamente sono arrivati anche i primi mugugni dalla curva, e questo non è da sottovalutare: ricordo prima i cori in casa e poi anche quelli di Empoli: sicuramente ci sarà un clima caldissimo, nonostante lo stadio abbia una curva chiusa. Spero che la Fiorentina sia anche più accorta per non esporsi come nelle ultime tre stagioni contro la Lazio”. 

Assenza di forze mentali, non fisiche

Ha espresso anche qualche preoccupazione, soprattutto dal punto di vista mentale.”Si fa molto dura stasera, per giocare nel modo in cui piace alla Fiorentina bisogna essere molto liberi mentalmente, e in questo momento la squadra viola mi sembra molto compressa e nervosa. Sono convinto che Italiano  cercherà di evitare le situazioni di uno contro uno, anche perchè ultimamente ai viola non va mai bene: i dati sono clamorosi. Se devo pensare ad un problema della Lazio lo individuo nella difesa, una zona di campo che dovrebbe essere sfruttata, può essere una delle chiavi per far male alla Lazio: mi piacerebbe che la Fiorentina riesca a ritrovare l'entusiasmo che l’ha contraddistinta finora e che si lasci dietro le spalle la paura che ultimamente ha dimostrato di portarsi in campo. Bisogna che stasera sia solida di testa e di gambe, perché è veramente decisiva. A prescindere dal modulo spero che la Fiorentina riesca ad aggiungere quell'orgoglio che le è mancato negli ultimi tempi”.

Beltran unica certezza la davanti"

Ha poi concluso “Visto le sue ultime prestazioni credo che sia difficile in questo momento fare a meno di un Beltran così: l’argentino è senza ombra di dubbio il giocatore più in condizione, e lo dimostra anche in duttilità. Nonostante sia stato costretto a cambiare posizione in campo per avere più spazi, ha continuato a vedere la porta, con sette tiri in porta e sei goal: Lautaro nella sua prima stagione in Italia non aveva numeri diversi da questi. Da una parte spero, però, nel rilancio di Bonaventura perché vorrebbe dire che sta finalmente meglio, dopo un periodo di difficile. Sarei curioso di vedere come se la caverà Bonaventura, un giocatore in grado di brillare".

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