Pioli conferma: Martinelli resta e con un ruolo molto diverso. Una gestione tutta da scoprire, ma finalmente sarà il campo a parlare per lui

La conferenza stampa di Stefano Pioli ha portato con sé tante risposte, più o meno chiare e definitive. Lo è sicuramente quella relativa a Tommaso Martinelli, promosso ufficialmente dal nuovo tecnico viola al ruolo di vice De Gea. Martinelli resta dunque, e guarderà le spalle al portierone spagnolo con cui già la scorsa stagione ha avuto l'opportunità di allenarsi.
Un cambiamento esponenziale
Anche se apparentemente non sembrerebbe, la posizione di Martinelli cambia in maniera esponenziale. Se le possibilità di giocare per il terzo portiere sono prossime allo zero, per il numero 12 aumentano nettamente. Tutti noi ci auguriamo che De Gea non abbia acciacchi nel corso della stagione, ma qualora lo spagnolo fosse indisponibile il primo in lizza per sostituirlo sarebbe proprio Martinelli.
Spazio in Conference e Coppa Italia?
E poi c'è la questione tecnica. Pioli non s'è sbilanciato, ma potrebbe accadere che una delle competizioni che giocherà la Fiorentina venga riservata al secondo portiere. Martinelli in Coppa Italia o nella fase iniziale della Conference League? Può darsi, anche se poi ci sarebbe da capire cosa fare in caso di avanzamento nelle competizioni. Quest'anno, ad esempio, da un certo punto in poi è stato impossibile non affidarsi a De Gea anche in Conference.
Parola al campo
Tempo al tempo, comunque. Intanto la notizia è che Martinelli continuerà a vestire la maglia viola e lo farà con un ruolo decisamente più importante rispetto al passato. Dopo tanti anni la Fiorentina torna ad avere un numero 12 giovanissimo (l'ultimo fu Neto, quando guardava le spalle a Viviano) anziché un uomo d'esperienza com'era Terracciano. Se il futuro è davvero di Martinelli, ce lo dirà il campo.