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L’ennesima sconfitta contro una piccola del nostro Campionato fa recitare il game over (o quasi) alle ambizioni europee stagionali della Viola. FiorentinaNews.com ne parlato con Pino Vitale, ex direttore sportivo di Empoli e Lucchese.

Ieri a Venezia una brutta figura della Fiorentina contro una piccola del nostro Campionato. Se dovesse dividere in percentuali le colpe della squadra e le responsabilità arbitrali nella sconfitta, come dividerebbe la torta?

“Gli arbitri non c’entrano nulla. Chiediamo a Pradè e Palladino i motivi della sconfitta. A Venezia si va per vincere, mentre la Fiorentina ha fatto ridere. Non giocavamo mica contro la Juventus…”.

Commisso ha deciso di allungare di un terzo anno l’attuale contratto di Palladino prima dell’esito delle partite chiave della stagione, poi finite male. Come giudica la scelta nei confronti dell’allenatore ex Monza?

“Quando Commisso ha fatto questo, mi è venuta in mente una celebre battuta del “Marchese del Grillo”. Ha fatto vedere che lui è il padrone. Lui sa che molti tifosi erano contrari, ma ha voluto far vedere chi è che comanda a Firenze”.

Dopo le parole di Pradè di ieri sera, che ha parlato di riflessioni profonde da fare anche con lo stesso presidente, potremmo assistere ad un clamoroso dietrofront sulla conferma di Palladino?

“Pradè non era d’accordo a confermare Palladino, anche dopo Monza fu durissimo con lui, ma Commisso non volle cambiarlo. Pradè doveva dimettersi. Di presidenti ce ne sono stati tanti, ma la Fiorentina rimane”.

Ora la Fiorentina deve scongiurare il pericolo di dover ripartire per l’ennesima volta da zero. La Società avrà la forza di riscattare, senza coppe europee, comunque i giocatori migliori e di trattenere i big, a parte Kean, che con la clausola può andare via unilateralmente nei primi 15 giorni di luglio?

“Il Campionato non è finito, domenica c’è una partita (molto sentita) col Bologna, che è importante anche perché all’andata Italiano non ebbe un comportamento da Oxford. Forse, se non fosse per quello e perché trattasi di derby dell’Appennino, i tifosi non ci andrebbero nemmeno allo stadio a vedere Fiorentina-Bologna. Tornando alla sua domanda, fossi nei dirigenti mi dimetterei, ci penserà Commisso a parlare con i big ed a trattenerli”.

Chiudiamo con una delle poche note liete del finale di stagione gigliato: Rolando Mandragora. Può essere anche lui una delle basi solide della ripartenza della Fiorentina?

“È ritornato il giocatore che era alla Juventus, forte e di grande prospettiva. Dopo ha dovuto patire i tanti brutti infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco. Insieme a Kean e a De Gea è senz’altro il giocatore migliore di questa stagione gigliata”.

Quel tocco di mano che sfugge ad arbitro e Var, un errore davvero grave. E (forse) manca anche un rigore alla Fiorentina
La partita tra Venezia e Fiorentina è stata diretta da Matteo Marchetti nato a Roma, ma della sezione di Ostia Lido.&nb...

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