Sui campi di calcio, anche quelli di Serie A, spesso e volentieri si vedono degli spettacoli al limite del grottesco. Il 2023 non è stato da meno sotto questo punto di vista, con la Fiorentina protagonista di alcuni episodi che ci hanno fatto disperare e, a volte, anche un po' sorridere. Puntuale come ogni anno, la redazione di Fiorentinanews.com ha raccolto gli errori e le scene più assurdi, componendo la sua personale Top 5 Horror del 2023. 

5 - I PRIMI CINQUE MESI DI NZOLA: quinto posto con la speranza di essere smentiti nel 2024, ma il rendimento di Nzola da quando è arrivato a Firenze non può sfuggire alla nostra top horror. Un contributo quasi inesistente quello dell'attaccante angolano: pesante e impacciato nei movimenti, quasi mai puntuale in area, solo due gol tra campionato e Coppa Italia (pur decisivo quest'ultimo) e uno in Conference League, un rigore orripilante contro il Cukaricki. Il tiraccio sul campo del Ferencvaros, con il tifoso ungherese che lo deride dietro la porta, l'emblema del suo inizio di stagione.

4 - LO PSICODRAMMA LECH POZNAN: l'ennesimo svarione di Venuti, un rinvio scriteriato a centro area, permise al Lech Poznan di realizzare il gol dell'1-0 a Firenze nel ritorno dei quarti di Conference League. L'inizio di un psicodramma, con i polacchi che andarono a segno altre due volte pareggiando i conti con l'andata. Le reti di Sottil e Castrovilli nel finale scongiurarono il peggio consegnando alla Fiorentina il pass per la semifinale, ma che spavento quella sera…

3 - L'ARBITRO BASTIEN E LA GOAL LINE TECHNOLOGY: per la serie ridiamo per non piangere, torniamo al ritorno dei playoff di Conference League tra Fiorentina e Braga. Sul 2-1 per i portoghesi Cabral si avventa su un cross dalla destra e in estirada mette il pallone nell'angolino, il portiere si allunga e lo toglie dalla porta ma l'orologio dell'arbitro vibra e dice goal. A questo punto però il VAR richiama al monitor Bastien… che annulla rete! Per completare l'opera la regia UEFA manda in onda un replay che mostra la palla che varca la linea e sotto la scritta “goal”. Roba da non credere, ma a strappare un sorriso a tutti ci pensa lo stesso Cabral che poco dopo segna di nuovo ed esulta mimando il gesto del VAR. 

2 - PRAGA: una parola, che purtroppo basta e avanza per dire tutto. Perché quella notte del 7 giugno, potenzialmente storica per la Fiorentina, divenne invece horror a tutti gli effetti. Gli incivili tifosi del West Ham che ferirono Biraghi lanciando oggetti in campo, il beffardo fallo di mano dello stesso capitano per il rigore del vantaggio inglese. Il pareggio di Bonaventura come unico lampo di luce, prima del clamoroso gol sbagliato da Mandragora e di quello invece segnato, al 90', da Bowen. Una notte in cui tutto girò male, per quella che ancora oggi ha tutte le caratteristiche di una grande occasione persa. 

1 - IL GOL SBAGLIATO DA IKONE' A MONZA: basta tornare indietro di pochi giorni per trovare il vincitore della nostra top horror. E non poteva essere che Jonathan Ikoné, l'eterno incompiuto dell'attacco della Fiorentina. A Monza, sul parziale di 1-0, il francese va via in velocità, manda per terra Di Gregorio con una finta perfetta e poi, a porta vuota, anziché appoggiare il pallone in rete con il destro se lo sposta sul sinistro permettendo a D'Ambrosio di recuperare e salvare sulla linea. Un gol clamorosamente sbagliato che rappresenta a pieno la situazione di Ikoné ma in generale, con l'eccezione di Nico Gonzalez, di un po' tutti gli esterni offensivi della Fiorentina. 

 

 


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