Se il contesto conta, Arthur adesso ci azzecca poco e Kostic sgomiterà. Le possibili contropartite della Juventus servono davvero alla Fiorentina?
Ci siamo, Nicolas Gonzalez sta lasciando la Fiorentina per andare alla Juventus. Un affare lungo, l'ennesimo tra viola e bianconeri, dove si sta valutando anche di aggiungere una contropartita tecnica, opzione insistentemente cercata da Giuntoli per modellare le cifre. Ormai quelle sono decise, 30 milioni più bonus, ma non è escluso l'approdo di un calciatore della Juventus a Firenze.
Arthur… ma adesso, perché?
Si parla di un ritorno in viola di Arthur Melo, sul quale non è complicato avanzare perplessità. In primis la Fiorentina conosce bene il suo stato fisico altalenante e sarebbe consapevole di non poterlo avere sempre a disposizione. Ma soprattutto è cambiato il contesto: da Italiano a Palladino, il gioco della Fiorentina passerà molto meno da un lavoro di rifinitura del vertice basso, anzi, si passa a un gioco verticale cercando quanto prima i trequartisti e il dialogo fra riferimenti offensivi. Arthur è un ottimo distributore, ma quanto c'entra con le esigenze della nuova Viola?
Qualche dubbio anche su Kostic
E Kostic? Il serbo non è così distante dall'impronta di Palladino, rispetto al brasiliano. Sarebbe sicuramente collocato come laterale sinistro a tutta fascia, dove comunque la Fiorentina non è del tutto sprovvista. Biraghi sembra trovarsi meglio come braccetto, principalmente per caratteristiche, ma l'investimento Parisi di un anno fa rimarrebbe in ombra. Con un ulteriore punto interrogativo sul giovane Fortini.
Cash e acquisti mirati, non accontentarsi
Insomma, la Juventus tenta in ogni modo di affidare una contropartita tecnica alla Fiorentina… ma ce n'è veramente bisogno? Pescare da un top club equivale comunque ascoltare le sue proposte, molto spesso ‘scarti’, facendosi andare bene l'assegnazione più per comodità che per ragioni tecniche. Ricavare invece cash e accelerare su profili mirati, corrispondenti alle esigenze dell'allenatore, sarebbe decisamente una mossa più decorosa.