Il nostro non vuole essere un attacco ad Italiano. Anzi, chi ci legge non avrà bisogno di questo cappelletto iniziale che per sicurezza rifacciamo: Italiano è il miglior allenatore che la Fiorentina possa avere. Però, e qui arriviamo al però, ci fa specie vedere Beltran uscire dopo sessanta minuti a Roma, dopo due giocate da grandissimo calciatore, dopo i gol del giovedì precedente in Europa. 

L'inutile staffetta

Ci fa specie vedere sempre questa staffetta con Nzola, che al momento è un calciatore non solo in difficoltà ma anche inutile. Sappiamo che lo ha voluto l’allenatore, sappiamo che Italiano lo conosce meglio di chiunque altro, ma al momento ogni occasione che gli viene data la stecca clamorosamente. Tornerà a segnare, ne siamo sicuri, e siamo sicuri anche che possa essere un calciatore congeniale al gioco viola. 

Il momento del coraggio

Ma adesso è il momento delle scelte. Soprattutto nel calcio occorre pensare al presente, aspettare può diventare un boomerang, e la Fiorentina almeno là davanti ha bisogno di puntare su un calciatore che stia bene, che abbia entusiasmo, che possa accendere la fantasia dei tifosi. Beltran sembra avere tutto questo. Magari non sarà una prima punta tipica, ma è uno che se si sblocca può davvero far infiammare il popolo viola. Coraggio, chiediamo ad Italiano, almeno in questo senso. A noi, ad esempio, non è sembrato stanco Beltran a Roma. Forse sarebbe più giusto dire che nel secondo tempo non gli è più arrivato mezzo pallone, e che con l’ingresso di Nzola le cose non sono certamente migliorate. 

Davanti la Fiorentina ha un problema, ce lo aveva lo scorso anno e ce l’ha anche quest’anno. Le reti subite non preoccupano, con il gioco di Italiano ci stanno. Il problema è offensivo: questa squadra per la mole di gioco che crea dovrebbe segnare almeno un 30% in più. Lo dicono i numeri, lo dicono le statistiche. Gonzalez ha funzionato su una fascia, non facciamo esperimenti rimettiamolo lì. 

Battere la Juve si può a patto che…

Adesso con la Juventus c’è la grande occasione dopo due sconfitte consecutive. La partita dell’anno arriva al momento giusto, per ribaltare la situazione, per far tornare a sognare i tifosi che dopo le gioie iniziali sono tornati purtroppo sulla terra. Battere la Juventus è possibile. Con una grande prestazione, con un Franchi infuocato (ieri al Viola Park è andato in scena soltanto l’antipasto) con Beltran in campo per tutta la partita. 


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