Si sa, spesso le competizioni internazionali fungono da attore decisivo anche sul mercato e tanti acquisti, storicamente, sono stati decisi anche grazie al rendimento del calciatore di turno in Europei o Mondiali. Tale vetrina invece mancherà a Nikola Milenkovic, che con la sua Serbia ha sprecato l'occasione per portarci la sua Nazionale per la prima volta dal momento dell'indipendenza. Il giovane centrale è un punto di forza della Fiorentina ma il suo futuro resta in bilico, appeso ad un rinnovo molto complicato dato che si viaggia spediti verso l'anno e mezzo di distanza dalla scadenza. Questione di ambizioni ma anche di offerte che sicuramente già ora non mancano. Che fare allora? Una cessione nell'estate prossima sarebbe la migliore delle soluzioni peggiori e in tal senso la presenza all'Europeo avrebbe potuto dare una mano al club viola. E' chiaro che ad un anno dalla fine di un contratto la valutazione scenda ma partecipare da protagonista ad un torneo come quello avrebbe potuto compensare. Invece Milenkovic se lo guarderà da casa, insieme a Vlahovic, entrambi alle prese con i rispettivi rinnovi (ma l'attaccante scade nel 2023) ed entrambi senza una vetrina che possa mutare il loro valore.


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