Un'infanzia trascorsa in Catalogna, nonostante l'origine (e l'attuale nazionalità) senegalese, poi il salto alla Cantera del Barcellona e quindi alla Lazio, abilissima a sottrarlo al controllo della Masìa ad appena 16 anni. Per Keita Balde l'apprendistato è durato un paio d'anni, prima che Pioli lo lanciasse in Serie A, con tre stagioni da semi titolare e poi l'esplosione nel campionato 2016/17, chiuso a quota 16 reti. Quindi il Monaco, perché c'era un contratto a breve scadenza e l'esigenza di monetizzare ma in Francia, Keita ha un po' perso la retta via e nel mezzo ci ha messo pure un anno all'Inter, il 2018/19. A Milano l'attaccante classe '95 ha messo a segno 5 reti, una in particolare all'ultima giornata contro l'Empoli, nella sfida che poi sancì anche la salvezza della Fiorentina.

L'ex Lazio tornerebbe ancora in Italia e l'ipotesi viola per ora è solo ipotetica: parliamo però di un calciatore di 25 anni, dal fisico importante e in grado di agire sia da esterno che da seconda punta. Una soluzione adattabile in pratica sia ad un tridente che ad un tandem d'attacco. Ecco perché, in caso di mancanza di alternative, la sua candidatura potrebbe avere senso. Il talento non si discute, ci sarebbe solo da ritrovare quella confidenza con esso, quasi abbandonata dopo l'addio all'Olimpico.


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