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L'era Pioli-bis è ufficialmente iniziata e non saranno pochi i giocatori che dovranno essere valutati dal nuovo allenatore. Uno di questi è Amir Richardson, arrivato soltanto la scorsa estate a Firenze per una cifra tutt'altro che irrilevante. Per accaparrarselo, infatti, la Fiorentina aveva sborsato circa 10 milioni di euro al Reims, ma le sue prestazioni (e prima il suo impiego) non avevano entusiasmato Palladino e gli addetti ai lavori.

Su Richardson si fa avanti la Premier League

Amir Richardson, centrocampista della Fiorentina

Adesso, però, la musica è cambiata e Pioli vorrà osservare da vicino le mosse del classe 2002 prima che sia la società a prendere una decisione. Sul suo conto, si registrano infatti le avances di due club di Premier League, di cui uno è proprio lo stesso che ha recentemente intavolato una trattativa con la Fiorentina. Il Brentford di Kayode ci sta pensando, ma attenzione anche alla neopromossa Sunderland. L'Inghilterra, insomma, strizza l'occhio al marocchino, tutt'altro che un punto di riferimento della passata stagione. Ma le gerarchie sono destinate a cambiare con Pioli?

L'acquisto di Fazzini e il ritiro come banco di prova

L'innesto di Fazzini porta a pensare che non ci sarà grande spazio per la mezzala di Nizza, viste le caratteristiche simil-offensive dell'uno, ma pure dell'altro. Un'altra questione da considerare riguarda il suo ruolo. Con Palladino è risultato complicato discernere la vera posizione in campo dell'ex Reims, talvolta schierato davanti alla difesa, talaltra nel bel mezzo del campo per non parlare delle proposte da trequartista. Insomma, quello di Richardson è un rebus che la Fiorentina, tuttavia, non ha fretta di risolvere. Le situazioni prioritarie sono altre, come quella legata a Bernabé, o chi per lui, per il ruolo di regista. Con il ritiro al via, tutti (o quasi) avranno la possibilità di mettersi in mostra davanti a Pioli. E anche Amir è chiamato a indossare la pettorina e tornare scintillante sui prati del Viola Park. 


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