De Santis a FN: “Beltran corteggiatissimo dal River, Džeko l'alter ego di Kean che è mancato in questa stagione. Pioli ha l'ultima parola su Gudmundsson. Su Valentini ed Infantino…”

È partito il calciomercato, con spunti e notizie che cominciano a moltiplicarsi anche nei riguardi della Fiorentina. Per questo abbiamo contattato Lorenzo De Santis, agente Fifa, procuratore ed intermediario di mercato, molto esperto di calcio sudamericano. Abbiamo parlato con lui dei diversi calciatori argentini che militano nella Viola e delle prime scelte di mercato che sta compiendo la società gigliata.
Cominciamo da quello che dovrebbe essere il prossimo allenatore della Fiorentina e cioè Stefano Pioli: l’uomo giusto nel posto giusto?
“Giudico positivamente la scelta di Pioli, che ha fatto bene ed ha vinto lo scudetto con il Milan, e poi è volato a fare un’esperienza in Arabia Saudita. È il profilo giusto, ambizioso, conosce Firenze per il suo passato da allenatore e giocatore ed è una figura che ispira fiducia”.
Dai vari prestiti tornerà a Firenze anche Gino Infantino: si può definire il classico acquisto sbagliato? E poi Nicolas Valentini. È un giocatore in grado di ritagliarsi un ruolo importante nella Fiorentina?
“Infantino non ha trovato il feeling con Vincenzo Italiano, anche a livello di posizione in campo. In Argentina giocava da esterno offensivo o trequartista e faceva anche qualche goal. Da trequartista gli è mancato il movimento senza palla, insieme alla capacità di sacrificio (sempre nella fase di non possesso). Ma è un giovane classe 2003, aspetterei a dire che è un acquisto sbagliato. Valentini, dopo una lunga inattività, a Verona ha dimostrato di essere un giocatore valido, un marcatore solido. Va aspettato con curiosità, è giovane ed ha già una convocazione in Nazionale con Scaloni. Si tratta di un profilo da valutare con attenzione”.
Si fa un gran parlare ogni giorno di Gudmundsson: li vale, secondo lei, i 17 milioni del riscatto?
“Al Genoa ha dimostrato di essere forte, ha fatto la differenza, mentre a Firenze ha fatto la differenza solo ad intermittenza, per i guai fisici occorsi durante la stagione, soprattutto nella prima parte. Ma quando è stato bene ha fatto capire di poter valere una cifra importante. La Fiorentina, io credo, stia aspettando una valutazione definitiva da parte di Pioli per capire se è giusto o meno investire quei soldi lì, o se ci sono altri giocatori preferiti dal tecnico”.
In attesa di capire con certezza il futuro di Kean, la Fiorentina ha messo le mani su Edin Džeko: come giudica questa operazione?
“In attesa di capire cosa farà Kean, hanno preso Džeko, giocatore importante, che conosce bene la Serie A, visto che ha passato tanti anni alla Roma e all’Inter, con cui ha disputato recentemente una grande Champions. Le ultime due stagioni le ha passati in Turchia: un profilo a parametro zero, che ha un’esperienza importante; nonostante l’età, non ha avuto infortuni gravi e ha disputato sempre tantissime partite all’anno. Rappresenterebbe l’alter ego di Kean che è mancato in questa stagione e che ha fatto perdere tanti punti, ma può anche giocare insieme a lui”.
Lucas Beltran e la Fiorentina: un rapporto che potrebbe anche concludersi quest’estate. La valutazione che ne fa la società gigliata (10-12 milioni di euro) è corretta? Meriterebbe invece un’altra chance con la maglia viola?
“Il River lo vuole fortemente, è in cima alla lista di Gallardo. In questa squadra è stato un idolo, nonostante la giovane età, e faranno di tutto per riportarlo a casa. Ad agosto Il River Plate avrà gli ottavi di finale di Coppa Libertadores, e l’obiettivo dichiarato degli argentini è proprio vincere quella coppa. Resta da capire la volontà del giocatore. Per non fare minusvalenza, la Fiorentina ha fissato il prezzo in 10 milioni più bonus, o una percentuale sulla futura rivendita. Una nuova chance per Beltran dipenderà da Pioli: se lo considererà un calciatore centrale nel suo progetto, bene, altrimenti le avances del River lo convinceranno a tornare In Argentina”.